Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] IV millennio, anche in Palestina, e in particolare nella sua parte più meridionale, in seno a gruppi di popolazioni nomadi o seminomadi portatrici della cosiddetta cultura ghassuliana, dal sito di Ghassul nella bassa valle del Giordano. Questi gruppi ...
Leggi Tutto
Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] un paese all'altro conosciamo posti nuovi e impariamo lingue diverse. Ci accorgiamo così di essere anche noi un po' nomadi, come i nostri progenitori, che usavano lingue di provenienza diversa. Usiamo infatti moltissime parole di lingue straniere e ...
Leggi Tutto
L'età del Bronzo nelle steppe eurasiatiche
Sandro Salvatori
Evgenij N. Cernych
Gennadij B. Zdanovic
Karl Jettmar
di Sandro Salvatori
Con l'espressione "steppe eurasiatiche" si designa un'entità geografica [...] Tajikistan meridionali, a iniziare dalla metà del II millennio a.C. si assiste a un processo di infiltrazione di pastori nomadi tardo-andronoviani del tutto analogo a quello osservato in Margiana durante il Bronzo Finale (fase di Takhirbai 3). Nell ...
Leggi Tutto
Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] ma uno degli effetti della crescita demografica. Limitando gli spazi liberi si limitava la mobilità degli altri gruppi, nomadi o seminomadi, portando a una trasformazione progressiva sia dell'ambiente sia delle comunità. Al principio degli anni ...
Leggi Tutto
Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] popolazione, tanto maschi che mostrano un comportamento aggressivo e che difendono i propri territori, quanto maschi nomadi che non mostrano un comportamento aggressivo e che riescono ad accoppiarsi intrufolandosi di soppiatto. Questi differenti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] settlement of the beduin and their political establishment, 1959) – la cui unità semitica Moscati aveva individuato tra i nomadi del deserto arabo e attribuito al loro processo di diffusione e sedentarizzazione per fronti diversi, «risultato di una ...
Leggi Tutto
Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] delle case e degli edifici pubblici, questa e altre illusioni non sarebbero invece presenti. Tale ipotesi fu studiata nelle popolazioni nomadi uzbeche da A.R. Lurija negli anni Trenta (Lurija 1974) e successivamente da H.M. Segall, D.T. Campbell e ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] tutti tra parentesi), moltiplicano neoformazioni lessicali spesso complesse:
Extraeccito esoftalmiche endoioniche,
nonne nasute, nomadi nixonici,
radariste radiotelegrafoniche
(Edoardo Sanguineti)
sfruttando a fondo anche la propensione compositiva e ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] e poi portoghese lungo la costa. In Africa orientale non vi sono elementi per ritenere che gli allevatori nomadi degli altipiani praticassero forme intensive di coltivazione; al contrario, è probabile che essi si rifornissero di prodotti agricoli ...
Leggi Tutto
Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] , per eccesso di frustrazioni o di gratificazioni, parte delle sue energie. Essa si comporta infatti come le popolazioni nomadi del deserto che, per sfuggire al pericolo, ritornano sui propri passi accampandosi là dove possono ritrovare postazioni ...
Leggi Tutto
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...