Stato indipendente e sovrano dal 1961, il K. ha un'estensione di 24.280 km2 ed è diviso amministrativamente in tre governatorati: Kuwait (capitale), Aḥmadī e Ḥawallī. Una Zona neutra di 5700 km2, congiuntamente [...] del paese, rappresenta ormai un'attività del tutto marginale. L'allevamento (cammelli, pecore e capre) viene praticato da beduini nomadi. Nel settore secondario, il peso predominante è naturalmente quello del petrolio (103,5 milioni di t nel 1975 ...
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Stato dell’Africa centro-settentrionale, comprendente il vastissimo territorio tra il Niger e il Lago Ciad e il Camerun (a O), il Sudan (a E), la Libia (a N) e la Repubblica Centrafricana (a S).
Il paese, [...] milioni di bovini e quasi 9 milioni tra caprini e ovini nel 2005) è praticato soprattutto nelle regioni centrali e, da pastori nomadi, nel settentrione.
Una nuova fase per l’economia del C. si è avviata nel 2003, anno in cui è cominciata l’estrazione ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] artistiche di grande rilievo. Gli oggetti di arte greca trovati nei tumuli scitici testimoniano i contatti delle civiltà nomadi delle steppe con quella ellenica
Il costituirsi della prima formazione statale degli Slavi orientali, cioè della R. di ...
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Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La [...] si ebbe tra il 669 e il 675. Nel 12° sec. il processo di arabizzazione si intensificò con l’arrivo dall’Egitto dei nomadi Benī Hilāl e Benī Sulaim, che ridussero i nuclei berberofoni della T. a Zuara e nel Gebel Nafūsa. Dopo il breve dominio normanno ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] ab., la popolazione urbana non raggiunge neppure un quarto di quella totale, mentre si stimano ancora quasi 2 milioni di nomadi.
Le lingue ufficiali sono l’arabo e l’inglese, ma vengono parlati anche idiomi camitici, nilotici e sudanesi. La religione ...
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Stato dell’Africa centrale, compreso fra il Gabon a O, il Camerun e la Repubblica Centrafricana a N, la Repubblica Democratica del Congo a E e a S; a SO, dove confina con l’exclave angolana di Cabinda, [...] 5%), che ormai si trovano solo nelle aree forestali settentrionali e hanno in parte perduto il carattere di raccoglitori nomadi per dedicarsi all’agricoltura e ad altre attività sedentarie. La maggior parte della popolazione appartiene a gruppi bantu ...
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Vasta regione interna dell’America Meridionale (700.000 km2 ca.), che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S alle colline dei Chiquito a N, e dal piede orientale delle Ande a O al [...] cultura, assai affine a quella patagonica. Questa protocultura si presentava come una cultura di cacciatori-raccoglitori nomadi, divisi in piccoli gruppi dispersi. Alle influenze andine è dovuta molto probabilmente la conoscenza dell’agricoltura ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] linee carovaniere. Gli stati costituiti, con la città e l’agricoltura come propri segni distintivi, non sopportano i modi di vita dei nomadi che si trovano più a loro agio in uno spazio di movimento. Le frontiere sono una garanzia per gli uni e un ...
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Israele
Anna Bordoni
Guido Valabrega
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(App. III, i, p. 907; IV, ii, p. 237; V, ii, p. 790)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima del 1998 la popolazione di I. [...] quello Meridionale (che abbraccia circa i due terzi del territorio nazionale, compreso il deserto del Negev, abitato esclusivamente da nomadi), il 17% in quello Settentrionale (comprese 31.500 persone insediate sulle alture del Golan) e l'11,8% nel ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] da mercanti genovesi; di lì giunsero a Cesarea (Kayseri), dove per la prima volta Marco Polo incontrò l’etnia selgiuchida, nomadi semplici e rudi, che diversamente dai cugini ottomani avevano conservato gli antichi costumi.
Il Milione è avaro di date ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...