(o Wiradjuri) Gruppo aborigeno australiano relativamente numeroso, disseminato su un esteso territorio a E dei fiumi Darling e Barwon, nel Nuovo Galles del Sud. I W. sono cacciatori e raccoglitori nomadi, [...] con una struttura sociale a 4 classi matrimoniali e con discendenza matrilineare ...
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Toba Popolazione indigena del Chaco meridionale (Argentina), avente sedi principali fra i bassi corsi dei fiumi Pilcomayo e Bermejo, presso la frontiera paraguaiana. Nel corso del 17° sec. i T. costituirono [...] bande nomadi e aggressive di cavalieri; furono in massima parte cristianizzati e pacificati dai gesuiti ma ancora nel 1916 e nel 1924 si ebbero loro ribellioni, causate dall’infiltrazione di coloni bianchi negli ultimi territori rimasti ai T. e ...
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Pashtūn L’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, prevalentemente concentrata nella parte orientale e meridionale del paese, ma presente in percentuale consistente anche nelle regioni limitrofe del Pakistan. [...] In parte agricoltori stanziali, in parte allevatori nomadi, i P. sono organizzati in un sistema clanico; sono di religione musulmana.
La lingua dei P., il pashtō, è considerata lingua ufficiale dell’ Afghanistan, a preferenza del persiano che ne era ...
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begia (beja)
begia
(beja) Popolazione stanziata in Egitto, Sudan ed Eritrea, fra i fiumi Nilo e Atbara e il Mar Rosso. Eredi di gruppi presenti in area già nel 4° millennio a.C., nell’era volgare furono [...] rappresentarono a lungo una minaccia per le formazioni statali cristiane dell’altopiano etiopico. Divisi in molti gruppi, sovente nomadi, parlano in parte una lingua cuscitica, in parte tigrè e arabo. I b. del Sudan esprimono istanze autonomistiche ...
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Società nativa dell’America Settentrionale, di lingua algonchina, che verso la fine del 17° sec., al tempo dei primi contatti con i Bianchi, viveva stabilmente nel Minnesota. Originariamente agricoltori [...] semi-sedentari, i C., acquisito il cavallo, divennero cacciatori nomadi di bisonti. Piccoli gruppi di C. vivono oggi nel Montana e nell’Oklahoma. ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] metà del 20° secolo. Fino a quel momento si usava distinguere tra L. della costa, L. della foresta e L. montani, o nomadi della renna; se i primi erano dediti alla pesca e al commercio, i secondi praticavano prevalentemente la caccia, mentre solo gli ...
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Popolazione indigena sudamericana composta da vari sottogruppi, ormai ridotti territorialmente, ma che occupavano un tempo gran parte dell’area a savane compresa tra il Río Apuré, il Río Vichada e la sponda [...] sinistra dell’Orinoco (Colombia orientale). Cacciatori, pescatori e collettori nomadi, sono comandati da capi con potere trasmesso ereditariamente per via paterna. L’idioma è compreso nell’omonima isolata famiglia linguistica. ...
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allevatóri, società di Gruppi sociali organizzati, in cui l'allevamento di ruminanti (mucche, pecore, capre, cavalli, cammelli, renne) costituisce la principale fonte di sussistenza. Dato che il bestiame [...] deve periodicamente trasferirsi alla ricerca di nuovi pascoli, le s. di a. sono di norma società di pastori nomadi. Gli animali, oltre a costituire la principale fonte di sostentamento di questo tipo di società, sono anche indicatori di status e ...
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Popolazioni iraniche e indiane che parlano lingue della famiglia indoeuropea (Ari lingue arie). Queste offrono molti punti di somiglianza nella morfologia e nel lessico, tali che il complesso degli elementi [...] innovati e di quelli conservati potrebbe riassumersi in un sistema di lingua ricostruita, detto Ari ario comune.
Nella preistoria, i nomadi che portarono le lingue indiane e iraniche nelle sedi storiche e che intorno al 3° millennio a.C. abitarono ...
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Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] , oltre alla casa mediterranea a terrazza, in muratura, conservano nell’interno capanne circolari o ellittiche a tetto conico; i nomadi hanno tende a pianta quadrilatera. Sono musulmani sunniti e hanno il culto dei santi ereditari.
La storia dei B ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...