Stato dell’Africa centrale, compreso fra il Gabon a O, il Camerun e la Repubblica Centrafricana a N, la Repubblica Democratica del Congo a E e a S; a SO, dove confina con l’exclave angolana di Cabinda, [...] 5%), che ormai si trovano solo nelle aree forestali settentrionali e hanno in parte perduto il carattere di raccoglitori nomadi per dedicarsi all’agricoltura e ad altre attività sedentarie. La maggior parte della popolazione appartiene a gruppi bantu ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] sterminato di illustri antenati (di sesso maschile).L'orgoglio per la stirpe aristocratica era particolarmente spiccato tra le tribù nomadi dei Berberi d'Arabia, che a partire dal 711, a seguito della Conquista, si insediarono nella penisola iberica ...
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Tripolitania
Regione della Libia settentrionale, già provincia del Regno unito di Libia. Già abitata in età preistorica, i fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° [...] , quella dei Banu Khazrun (999-1143). Nel 12° sec., il processo di arabizzazione s’intensificò con l’arrivo dall’Egitto dei nomadi Beni Hilal e Beni Sulaim, che ridussero i nuclei berberofoni della T. a Zuara e nel Gebel Nafusa, pur senza trasformare ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] dall’Altai arriva fino al Mar Nero sotto il nome di Sciti, un’etichetta che comprendeva in realtà popolazioni nomadi indoeuropee, popolazioni germaniche come i Goti e, appunto, S., forse da identificare negli Sciti ‘coltivatori’ stanziati a N dell ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] caccia e di raccolta determinava nelle popolazioni del P. superiore gruppi di dimensioni ridotte (poche decine di individui), nomadi su un vasto territorio, che disponevano di un numero limitato di beni, non avevano una divisione sociale del lavoro ...
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Israele
Anna Bordoni
Guido Valabrega
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(App. III, i, p. 907; IV, ii, p. 237; V, ii, p. 790)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima del 1998 la popolazione di I. [...] quello Meridionale (che abbraccia circa i due terzi del territorio nazionale, compreso il deserto del Negev, abitato esclusivamente da nomadi), il 17% in quello Settentrionale (comprese 31.500 persone insediate sulle alture del Golan) e l'11,8% nel ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] .
Antropologia
Gli abitanti autoctoni del T., a seconda del tipo di esistenza che conducono, possono essere distinti in nomadi e sedentari. I gruppi nomadi (Ciang-pa, Drupa, Hor-pa, Sok-pa) vivono nelle vaste solitudini del centro e del Nord-ovest e ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] zona centrale era occupata da popolazioni cacciatrici, mentre le due aree esterne erano occupate da gruppi di allevatori nomadi o seminomadi. Per quanto non fosse possibile stabilire rigide linee di confine tra popolazioni di cacciatori e popolazioni ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] tribù indoeuropee, turche e mongole; le lingue prevalenti appartengono al ceppo turco. La maggior parte della popolazione è nomade; le risorse fondamentali sono prodotte dall’agricoltura, benché anche la pastorizia abbia una certa importanza: tra le ...
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Scienza militare
Nelle forze armate odierne, reparto organico di truppe che è allo stesso tempo unità tattica, di addestramento, disciplinare e amministrativa. Conta circa 200 uomini inquadrati da due [...] , con personale numeroso, messe in scena accurate, repertorio vasto e variato; accanto a esse, rimanevano sempre attive le c. nomadi; nella seconda metà del secolo si costituirono anche c. occasionali, c. per l’estero, c. trapelate, in cui per ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...