GERMANIA
P. Berghaus
(ted. Deutschland)
Stato dell'Europa centrale che comprende buona parte dei territori indicati nel Medioevo con lo stesso nome, derivato dagli antichi Germani. La romanizzazione [...] dal sec. 2°-3° iniziarono a entrare in movimento in conseguenza di diversi fattori, non ultimo la spinta sempre più forte delle tribù nomadi che alle loro spalle premevano da E verso l'Europa e il Mediterraneo.Nel corso del sec. 4°-5° la G. romana fu ...
Leggi Tutto
TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] durante la breve stagione fredda.
Sebbene utilizzati nella società islamica a tutti i livelli, i t. erano particolarmente importanti per i nomadi, che li usavano non soltanto per vestirsi e per arredare la casa, ma anche per i sacchi che servivano a ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] cui l’impero mongolo si divise alla morte di Genghis Khan (1227). Le regioni steppose della Russia meridionale, già occupate da nomadi di stirpe turca, entrarono a tutti gli effetti nei domini dell’Orda (che nel 1342 stabilì la sua capitale a Saraj ...
Leggi Tutto
TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] ad alcune indicazioni particolari e tecniche.
L'uso del t. fu originario dell'Asia Centrale dove era connesso con la vita nòmade sotto le tende. Queste potevano essere coperte di t. nelle loro strutture, oltre che rendere quasi indispensabile il t ...
Leggi Tutto
THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] e le capanne seminterrate a peristasi lignea (cfr. Noack, Pfuhl, citt. itifra). Si sono citate anche le tende dei nomadi e le costruzioni mesopotamiche con copertura ad alveare o a pan di zucchero (rilievo di Sennacherib, Ninive). La th. risalirebbe ...
Leggi Tutto
GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] conquista islamica, nel 719.Per l'ampiezza delle vicende migratorie nelle quali vennero coinvolti, per i contatti con popolazioni nomadi mongoliche, gli Unni, di cui a lungo subirono l'egemonia e veicolarono, fin nel cuore delle province romanizzate ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] della valle dell’Eufrate si contrappone un’alta percentuale di territori del tutto disabitati o popolati soltanto da nomadi. Oltre alla capitale, altri centri importanti sono Aleppo, Laodicea e Homs.
Accanto all’arabo, lingua ufficiale, sono diffusi ...
Leggi Tutto
architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] nel corso della storia, quando si può iniziare a parlare di vera e propria architettura?
Nel periodo paleostorico le popolazioni nomadi vivevano al riparo di piccole capanne coperte da rami e fronde d'albero; a volte i pastori stendevano teli di lana ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] , furono appena intraviste dagli A. dei secc. 4°-6° come fari luccicanti di superiore dignità.Su questa povera vita dei nomadi, ma anche su quella dei due piccoli stati sedentari (la Mecca e Medina), sorse, gravida d'avvenire, l'esperienza religiosa ...
Leggi Tutto
Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] pianura, mancante di difese naturali sia contro gli invasori dalle catene montuose del N e dell'E, sia contro i nomadi delle aride zone di Siria ed Arabia. I suoi fiumi spesso causavano disastrose inondazioni; la regione conobbe estremi di caldi ...
Leggi Tutto
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...