oasi egiziane
Depressioni nel deserto libico, a O della valle del Nilo, in cui sorgenti naturali e pozzi hanno permesso insediamenti umani sin dal Paleolitico. Bahariya, Farafra, Dakhla, Kharga sono [...] che dai prodotti agricoli dalla loro posizione che era strategica e costituiva un avamposto contro possibili attacchi delle tribù nomadi da occidente. Erano inoltre punti di appoggio nelle vie carovaniere. La «via delle oasi» raggiungeva l’Alta Nubia ...
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Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] Terra. La popolazione, parlante dialetti tibetani e professante il buddhismo lamaico, è formata da Ladaki e da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento, fave, albicocchi e peschi. La pastorizia (ovini e caprini) è praticata sui pascoli in ...
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SOMALIA
Pasquale Coppola
Marco Lenci
(XXXII, p. 99; App. II, II, p. 860; III, II, p. 773; IV, III, p. 370)
Popolazione. - Le stime internazionali più recenti attribuiscono alla S. una popolazione di [...] . Tali piani sono fondati su misure di controllo delle epidemie di bestiame, sulla sedentarizzazione di almeno 140.000 nomadi da stanziare entro vari perimetri attrezzati e sul trasferimento di alcuni gruppi di pastori nelle terre agricole della S ...
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GEDROSIA (gr. Γαδρωσία)
Francesco Gabrieli
Regione della Persia sud-orientale, corrispondente all'incirca al Makrān dei geografi musulmani medievali. Confina a N. con l'Aracosia e la Drangiana, a S. [...] sembra destassero nel seguito scientifico del Macedone il più vivo interesse. La popolazione era composta principalmente di pastori nomadi; sulla costa, i Greci notarono, in condizioni estremamente primitive, una popolazione cui era ignoto l'uso dei ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] i 40 anni; il 34,7% è affetto da malattie alle vie respiratorie e il 9,2% all'apparato digerente. Per i nomadi, come già per gli immigrati, il diritto di usufruire dei servizi socio-sanitari è subordinato alla residenza, accordata solo a coloro che ...
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Stato federale dell’Africa orientale, costituito da una sezione continentale, il Tanganica, e una insulare, Zanzibar, comprendente amministrativamente anche l’altra isola di Pemba. Confina a N con Uganda [...] (18 milioni di bovini e circa altrettanti fra caprini e ovini) è praticato in gran parte da pastori nomadi o all’interno del sistema produttivo familiare: gli allevamenti di grandi dimensioni e modernamente attrezzati sono ancora pochi.
Tra ...
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(o Deserto Orientale) Regione desertica dell’Egitto, fra il Nilo e il Mar Rosso, costituita da un’ossatura di scisti e graniti coperti, specie a N e a O, da un mantello di arenarie cui si addossano calcari; [...] è ricco di giacimenti di oro e pietre preziose, già noti agli antichi, di rame, piombo, zinco, fosfati, gesso e petrolio. Il deserto è abitato da Arabi nomadi a N, da società di Ababde a S. Non vi sono centri permanenti, tranne che sulla costa. ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] cui sostegno contavano le forze secessioniste. Altra fonte di malcontento si venne a creare fra le popolazioni rurali (nomadi o non tali) a causa del piano governativo di raccoglierle in villaggi di concezione e struttura ''occidentali'', razionali ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] .
Le prime tracce di popolamento umano risalgono al 15.000 a.C. circa, e riguardano gruppi di cacciatori-raccoglitori nomadi. A partire dal 5000 a.C. iniziò il lento processo di domesticazione delle piante che portò gradualmente al sorgere di ...
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(pers. Luristā´n) Regione dell’Iran sud-orientale, che si estende dall’Iraq al Fars, divisa in una parte settentrionale detta Piccolo Lur (Lur-i kūcik) e in una parte meridionale o Grande Lur (Lur-i buzurg). [...] . La loro lingua è un dialetto del fārsi, ma nell’area è usato anche un dialetto turco, parlato da gruppi di pastori nomadi.
Dal L. si ritiene comunemente provengano i cosiddetti bronzi luristani (14° e 8° sec. a.C.), che in realtà sono di varia ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...