Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] Terra. La popolazione, parlante dialetti tibetani e professante il buddhismo lamaico, è formata da Ladaki e da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento, fave, albicocchi e peschi. La pastorizia (ovini e caprini) è praticata sui pascoli in ...
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kirghisi
Nome collettivo che i russi hanno esteso a popolazioni mongoloidi di lingua turca dell’Asia centrale e occidentale, diffusesi dalle pendici meridionali degli Altai e da quelle settentrionali [...] kirghiz («k. cavalieri»), principalmente nel Kazakistan. Sino a qualche secolo fa, tutti i k. erano allevatori nomadi di bestiame, portatori tipici della cultura pastorale centroasiatica (➔ ) e organizzati sulla base della grande famiglia patriarcale ...
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Denominazione generica delle popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle grandi Praterie dell’America Settentrionale comprese tra i versanti orientali delle [...] La cultura delle P. appare nelle sue forme ormai considerate ‘classiche’ tra la fine del 18° sec. e i primi anni del 20°: nomadismo legato alla caccia al bisonte e commercio (a nord i Mandan, che cedevano i prodotti dell’area ai Francesi in cambio di ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] conquista della Cina. Alla morte di Mangū (1259), Qūbilāy si fece proclamare gran khān dai suoi generali e con lui l’impero nomade di Genghiz khān si mutò in un impero sedentario cinese (dinastia Yuan). A O invece l’impero mongolo si divise in Stati ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] ; erano praticati il matrimonio per ratto con pagamento, la poliginia e il levirato. Questi costumi, così come il nomadismo, furono fortemente osteggiati dall’autorità sovietica negli anni 1930 e 1933, con tentativi di sedentarizzazione forzata; l ...
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Praterie, indiani delle
Con tale denominazione sono genericamente indicate le popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle Grandi Praterie dell’America [...] delle P., che appare nelle sue forme ormai considerate «classiche» tra la fine del sec. 18° e i primi anni del 20°: nomadismo legato alla caccia al bisonte e commercio (a nord i mandan, che cedevano i prodotti dell’area ai francesi in cambio di ...
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(gr. Σαρμάται) Stirpe iranica affine agli Sciti, forse identica, forse sovrapposta ai Sauromati che già Erodoto conosce stanziati a oriente del Don. Abitatori della pianura a nord del Mar Nero chiamata [...] furono gradualmente iranizzate. Al tempo delle grandi migrazioni nel complesso scomparvero come popolazioni dalla fisionomia autonoma. Nomadi, dediti alla caccia e alla pastorizia, non hanno lasciato tracce d’insediamenti stabili; le tombe attestano ...
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Arabi
Cristiana Baldazzi
Un popolo che viene dal deserto
Sono Arabi gli abitanti dell'Arabia e più in generale tutti coloro che hanno come lingua madre l'arabo. Gli Arabi vivono in numerosi Stati, [...] , allora come oggi, desertica, con piogge tanto scarse che potevano passare molti anni tra l'una e l'altra. Vi abitavano Arabi nomadi: i beduini (in arabo badw), che si spostavano con tutti i loro averi da un luogo all'altro alla ricerca di pascoli ...
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aborigeni australiani
Termine usato dai primi colonizzatori delle terre australiane alla fine del 18° sec. (➔ Cook, James; Australia) per definire la popolazione indigena che vi avevano trovato e con [...] e delle condizioni in cui si trovarono a vivere. Per buona parte cacciatori-raccoglitori, organizzati in bande nomadi o seminomadi, privi di vocazione alla creazione di strutture politiche che favorissero l’aggregazione dei gruppi (spesso sparuti ...
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Nome locale con il quale si designano le pianure prive di boschi, comprese fra le Ande cileno-argentine e l’Oceano Atlantico.
In senso più ristretto, si dà il nome di pampas alle zone rivestite da una [...] città.
Pampeani Nome complessivo con il quale si indicavano gli abitanti indigeni delle p. argentine. Si trattava di gruppi nomadi, di cui il contatto con i coloni europei alterò l’organizzazione sociale ed economica, rendendola simile a quella dei ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...