Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] un rifugio stabile nelle grotte, a contrarre matrimoni «certi» e a dare sepoltura ai defunti. Il passaggio dal nomadismo alla stanzialità e la nascita dell’agricoltura segnano l’inizio dell’età degli dèi, caratterizzata dal dominio, ritenuto di ...
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L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] più costose di Londra, si tratta di abitanti il cui stile di vita è segnato da un elevato tasso di nomadismo sui generis. Le case sono abitate solo eccezionalmente, e l’immagine di tali zone, innegabilmente piacevoli, è riconducibile al lifestyle ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] oggetti di pregio di fabbricazione greca. L'esistenza di gravi tensioni tra questo mondo "sedentario" e quello tradizionalmente nomadico delle steppe è dimostrata dalla scoperta della grande fortezza di Bel'sk, posta su un affluente del Dnepr, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] e dall’ampliamento del loro raggio su scala internazionale e intercontinentale. Non soltanto i grandi attori italiani hanno inclinazione al nomadismo – famoso il giro del mondo di Adelaide Ristori che in venti mesi e dodici giorni tra il 1874 e il ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] lodavano spesso la vita sedentaria della popolazione rispetto al nomadismo delle tribù dell'Asia centrale: era stata questa scelta di modi di vita totalmente diversi, non cinesi e nomadi, con reazioni che andavano dall'ammirazione per le qualità ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] da varie istanze e circostanze concorrenti, che solo in parte possiamo determinare: è stato messo in rapporto col nomadismo, ma è accettato largamente anche da popolazioni con cultura agricola. La cremazione ha avuto come movente di diffusione ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] INTERNAZIONALI
Conclusasi la relazione con Francisci, alla fine del 1969 – assecondando ancora una volta quella vocazione al nomadismo, quel desiderio di spaesamento, di distanza dal proprio ambiente, che riconobbe sempre come necessario e vitale ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] di conciliare l'origine pisana con quella anconetana dichiarata nella summa canonistica, il personaggio fa prova di un singolare nomadismo tra Pisa, Napoli, la Terrasanta, Ancona e poi definitivamente Pisa, dove nel 1270 è priore degli Anziani e nel ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] martiniano, i due produssero il Monumento ai pionieri d’America (1929: Worchester, MA).
Il M. visse anni di nomadismo fisico e intellettuale, molto produttivi per la sua attività. Frutto di questa temperie furono alcuni capolavori, tra cui Il ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] e il salutismo pubblico. Ma anche i paradigmi estetici come il bello delle infrastrutture, l’effimero, il design, il nomadismo e le pulsioni neoprimitive. Sono tutti elementi questi che investono coloro che vivono il nostro tempo, un tempo che si ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...