PITATI, Pietro
Ivano Dal Prete
PITATI, Pietro. – Nacque a Verona nel 1490 da Bernardino e da Cesaria da Castello in un’illustre, benché ormai decaduta, famiglia veronese.
I Pitati si trovano menzionati [...] del dominio veneziano (1405), i Pitati persero gran parte delle proprie ricchezze e influenza, nonostante l’ascrizione di membri lettore di matematica e astronomia dell’ormai affermato Pitati (noto in accademia come Filuranio).
Il nomedi Pitati ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nomedi battesimo, Gaetano, fu [...] città, agendo contro il governo e, insieme, contro il dominio feudale dei principi di Sangro, il D. non parve assumere una posizione di chiusura pregiudiziale; così, quando ai primi di febbraio la reazione legittimista travolse i repubblicani e ne ...
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teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nomedi teoria della misura e [...] un solido G; (d) l’incremento f(b)−f(a) di una funzione non decrescente f(t) sull’intervallo semichiuso (a,b]; (e) l’integrale (di Riemann) di una funzione non negativa esteso a un dominiodi una, due o tre dimensioni. Il secondo, strettamente legato ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] DM e interpretando ognuna di queste come nome dell'individuo corrispondente. Otteniamo così una struttura MM che sarà un'espansione di M al linguaggio esteso LM, nel senso che avrà lo stesso dominio e l'interpretazione dei simboli di L coinciderà con ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] conoscitive e operative attraverso le quali sono andati storicamente affermandosi i diversi corpi di dottrina di cui si compone la disciplina che porta quel nome. Per quanto datate, e talvolta ingenue, molte istanze sono ancora oggi riconoscibili nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] o mescolanza avrebbe di fatto implicato la confusione didomini rispondenti a contrastanti statuti in tutte le università (con l’eccezione di Ferrara) alla cattedra fu attribuito il nome esclusivo di “matematica” (pp. 427-28).
Accanto a ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] integrazione di H. Lebesgue, il L. riuscì a fornire una soluzione rigorosa del problema di Dirichlet su dominii piani nell'ambito delle più variabili complesse il "problema di Levi" (dal nome del fratello Eugenio Elia Levi).
La sua attività didattica ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] ’origine del termine algoritmo è riconducibile al nome del grande matematico Muḥammad ibn Mūsā al-Ḫwārizmī di natura metaforica, evidenzia un fatto importante: input e output non devono necessariamente essere numeri ma possono appartenere a un dominio ...
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convesso
convèsso [agg. Der. del lat. convexus, da convehere "raccogliere insieme, condurre"] [LSF] Che si presenta ricurvo all'infuori come, per es., l'esterno di una sfera; è il contrario di concavo. [...] an=1. Deve il suo nome alla circostanza che una combinazione c. di vettori è un vettore che appartiene caso di una funzione reale di variabile reale, è una funzione f(x) per cui vale, per ogni 0≤a≤1 e per ogni x₁ e x₂ appartenenti al dominiodi f ...
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bolla
bólla [Der. del lat. bulla] [MCF] Cavità sferoidale gassosa che si forma in seno a un liquido o, meno spesso, in seno a un solido (per es., nel vetro o in un metallo fuso) nell'ebollizione (fenomeno [...] che prende nome appunto dal formarsi di b.), nel fenomeno della cavitazione (b. di cavitazione) e in altri svariati fenomeni. ◆ [EMG] [FSD] B. magnetica: dominio magnetico di forma cilindrica, con diametro dell'ordine del micrometro, che può ...
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domino3
dòmino3 s. m. [dal fr. domino, che ha preso il nome dalla maschera omonima; v. la voce prec.], invar. – Antichissimo gioco, che si esegue con 28 tessere rettangolari e piane, aventi la faccia inferiore di ebano o di osso annerito...
Qatargate (Qatar gate, Qatar-gate) s. m. inv. Scandalo internazionale legato agli interessi dello Stato del Qatar. ◆ Un vero e proprio 'Qatargate' con atti di 'collusione e corruzione' che avrebbero condizionato il voto per l'assegnazione del...