ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] orientali stabiliti in Europa. Suo padre Abramo figlio di David (il nome dell'avo è menzionato nella più antica delle sue opere a stampa) settentrionale iniziarono e portarono avanti lo studio scientifico dell'Oriente anteriore, aveva su essi il ...
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papa
Silvia Moretti
Il Santo Padre, capo della Chiesa cattolica
Nella dottrina cattolica il papa è il successore dell’apostolo Pietro nel governo della diocesi di Roma e il capo della Chiesa. Una volta [...] erano più il centro del mondo. Il progresso scientifico, l’Illuminismo, la Rivoluzione francese, le grandi anche Benedetto XVI (eletto papa nel 2005), che con la scelta del nome ha voluto richiamarsi sia alla figura di s. Benedetto, sia al suo ...
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tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] «libertà di pensare e di sentire, libertà assoluta di opinione e sentimento su qualsiasi tema, pratico o speculativo, scientifico, morale o teologico».
In un ulteriore ampliamento del suo significato, il principio di tolleranza diventerà sinonimo di ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] m., invalso sin dal 4° sec. a.C., è tratto dal nome magi dei sacerdoti persiani).
L’interesse del mondo greco per la m. che è il presupposto – e il risultato – del nuovo sapere scientifico e segna la fine della mentalità magica. Come simbolo di un ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] metà del 20° sec., tanto da giustificare il nome di ‘esplosione demografica’ (soprattutto nelle aree del , oltre alla protezione delle bellezze naturali e dei valori scientifico-culturali del paesaggio è stata considerata anche la protezione della ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] la sua natura e la sua origine, ha validità generale riceve il nome di principio, mentre è più appropriato parlare di l. quando essa ha di casi di un certo ambito. Se le l. scientifiche siano anche provviste di necessità, oltre che di universalità, è ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] gruppo o holding.
Nella pratica bancaria sono compresi nel nome generico di p. particolari interventi, per conto proprio del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta.
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] eruditi e studiosi erano diverse.
L’approccio scientifico
Lo studio scientifico della m. entrò in una nuova fase con «luminoso», nella radice del nome Zeus, Iuppiter e del vedico Dyaus pitar) sarebbe diventato un nome proprio.
La cosiddetta scuola ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] e sofistiche (soprattutto i cosiddetti "cornificiani", dal nome, forse allusivo, di Cornificio con cui è indicato armonicamente trivio e quadrivio, il sapere letterario e quello scientifico; ma soprattutto al primo è legato G., educato ...
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Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] ; opere di teologia ed etica avverse al razionalismo e all'hegelismo e piuttosto nel senso del nuovo "pietismo scientifico". Insieme con C. J. Nitzsch e J. Müller fondò (1850) la Deutsche Zeitschrift für christliche Wissenschaft und christliches ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...