Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] nevi e dei ghiacciai e alle a. di pioggia; la composizione chimica è molto variabile: in generale contengono da 0,15 a 0,3 combinazione di idrogeno con ossigeno ad alta temperatura. La nomenclatura delle a. sotterranee non è molto uniforme; restando ...
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Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] tecnologia è consolidata. Le straordinarie proprietà elettriche e chimico-fisiche del silicio e dell’ossido di silicio, impiegato; per tali t. è molto spesso utilizzata la nomenclatura degli elettrodi in lingua inglese: le due regioni periferiche, ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] , a cominciare da G.B. Riccioli (1651), la nomenclatura, usata ancora oggi, per indicare le varie strutture lunari: X e dell’infrarosso, ed è stata analizzata la composizione chimica della superficie del satellite tramite spettroscopia a raggi X. ...
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Aggregato di minerali che, in masse più o meno elevate, entrano a far parte della crosta terrestre. Le r. sono per lo più eterogenee o composte, in quanto formate da diverse specie mineralogiche, benché [...] Per quanto riguarda le r. ipoabissali, vengono utilizzati sia la nomenclatura sia i diagrammi classificativi delle r. vulcaniche.
Per le a tutti gli effetti dei veri e propri precipitati chimici che si formano nel bacino di sedimentazione o all ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] rare. Il colore può quindi variare con la natura chimica della impurezza, mentre il tono e l’uniformità di tinta; il colore non serve quindi come carattere diagnostico.
Nomenclatura
I metodi esatti di determinazione dei minerali risalgono al ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] nel 1682, la famosa c. periodica che da lui prese nome.
Nomenclatura delle c. e c. notevoli
Le c. vengono chiamate con ha rivelato la c. Borrelly. Per quanto riguarda la composizione chimica, si è accertato che nel nucleo vi è un’elevata abbondanza ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] de Fourcroy e P.J. Macquer, nell’ambito della loro nuova nomenclatura, per indicare gruppi di atomi che stavano alla base della costituzione di derivati; J.J. Berzelius l’utilizzò in chimica organica: basandosi sul fatto che nelle reazioni organiche ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] e alla definizione della loro specifica attività terapeutica.
La nomenclatura degli a. non segue regole fisse: in genere quelli usati in terapia, è stata individuata la formula chimica. L’individuazione della loro precisa struttura ha facilitato la ...
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Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] è il residuo carbossi-terminale (o residuo C-terminale).
La nomenclatura dei p. si effettua elencando i residui in sequenza a partire di processi di sintesi, ma anche per idrolisi parziale, chimica o enzimatica, delle proteine. Molti p. hanno una ...
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Chimico (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare [...] di A.-L. Lavoisier, di cui adottò la nuova nomenclatura nella farmacopea. Introdusse nei metodi di analisi quantitativa i di farmacista e può essere considerato uno dei fondatori della chimica analitica: alcune metodiche da lui introdotte, come la ...
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nomenclatura
s. f. [dal lat. nomenclatura; v. nomenclatore]. – 1. non com. Assegnazione, attribuzione di un nome distinto a ciascuno degli enti, oggetti o concetti che fanno parte di un determinato ordine di cognizioni. 2. a. In senso concr.,...
paraffina
s. f. [lat. scient. paraffina, comp. del lat. class. parum «poco» e affinis «affine», con allusione alla scarsa reattività chimica]. – 1. In chimica organica, nome degli idrocarburi alifatici saturi, detti anche idrocarburi paraffinici...