Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] non ha potere, cioè non faccia moneta che de’ tre metalli, e non le dia mentito pregio» (p. 31) dandole un valore nominale superiore al metallo contenuto.
Sembrerebbe dunque che Davanzati fosse un metallista rigido. E così ne parla nel 1949 Joseph A ...
Leggi Tutto
Teologo (m. Heidelberg 1396), insegnò nella facoltà delle arti e in quella di teologia all'univ. di Parigi, della quale fu rettore (1367-71); più tardi, passato a Heidelberg (1381), ne fu il primo rettore. [...] Occamista, accettò il nominalismo di Occam ammettendo tuttavia che al concetto rispondesse una qualche somiglianza in re negli individui della stessa specie; ma particolarmente importante è la sua teoria dell'impetus, già diffusa nella scolastica del ...
Leggi Tutto
Teologo, eremitano di s. Agostino (m. 1392); maestro a Parigi (1371) e superiore della provincia renana, poi generale dell'ordine (1379), infine vescovo di Lombez (1389), autore, tra l'altro, di un commentario [...] alle Sentenze, in cui, pur mantenendo la posizione tradizionale della scuola agostiniana, piega verso il nominalismo. ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia francese (Péronne, Somme, 1904 - Saragozza 1987). V. ha proposto una visione del pensiero medievale latino assai articolata, che da un lato rifiuta di privilegiare particolari momenti, [...] formalmente l'una dall'altra. In particolare la sua attenzione si è rivolta a problemi teologici e filosofici del nominalismo alla fine del Medioevo, soprattutto in Giovanni da Ripatransone e G. Biel, del quale ultimo ha indicato l'influenza ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo occamista (Spira 1410 circa - Einsiedeln 1495), predicatore della cattedrale di Magonza (1462), nel 1468 entrò tra i Fratelli della vita comune di Windesheim e ne fu priore; prevosto [...] di Sermoni e di un Defensorium oboedientiae apostolicae ad Pium Papam II destinatum. La sua dottrina, ispirata al nominalismo dell'Occam, rappresenta cospicui sviluppi della "via moderna", dissolvendo certe tesi della teologia tomistica e accentuando ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. forse 436 a. C.), fondatore della scuola cinica, vissuto circa settant'anni. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge. Sembra [...] ma non la cavallinità"): da ciò si è voluto dedurre un sensismo gnoseologico, ma in realtà si tratta di un nominalismo, nel senso che la conoscenza di ciascuna cosa individuale è ricondotta alla conoscenza del "nome" che la esprime secondo verità ...
Leggi Tutto
Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] del papa o del concilio. In filosofia è seguace dell'occamismo: muovendo da una critica dell'aristotelismo, sostiene il nominalismo, nega la possibilità di dare, in sede di ragione naturale, una dimostrazione a posteriori dell'esistenza di Dio, e ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (n. 1070 circa - m. 1160 circa), nato probabilmente a Bath, ma formatosi a Laon e a Tours. Dové il meglio della sua erudizione ai suoi viaggi in Italia meridionale (Salerno) e in Sicilia, [...] e il trattato De eodem et diverso (edito da H. Willner nel 1903); qui sostiene una teoria intermedia tra nominalismo e realismo, secondo la quale lo stesso essere concreto è insieme genere, specie, individuo, ma sotto aspetti (respectus) diversi ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] e Gabriel Biel. Gli studi più recenti su G. hanno condotto a una migliore definizione delle etichette di "nominalismo" e di "agostinismo" tradizionalmente usate per caratterizzare la sua teologia. Se infatti è certamente sbagliato considerare G. come ...
Leggi Tutto
PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] Il testo non si distingue né per la proposizione di idee nuove né per il suo distaccarsi dal formalismo del tardo nominalismo, ma si caratterizza piuttosto per l’autonomia di interpretazione e di discussione che l’autore dimostra gettando luce, fra l ...
Leggi Tutto
nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...