BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] di ??? (umbilicanimi). Ma la controversia ben presto si allargò sul piano filosofico-teologico. B., coerentemente alla sua formazione nominalistica, non poteva ammettere contaminazione tra il divino e l'umano, tra l'etemo e il temporale. La luce del ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] anche il suo interesse filosofico e letterario per le calculationes suiseticae,cioè per quelle sottili questioni di logica nominalistica, che egli aveva sentito discutere a Pavia: "delectavit me subtilitas, et fastidituin ad hoc aevi nomen placere ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] - 1751 - della Fisica di Musschenbroek, rivela essere il fratello Nicola) tendente a ridurre la controversia ad una mera confusione nominalistica tra quantità di moto ed energia.
Un legame che accomuna le due operette in esame è l'ostinata insistenza ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] . 48 s. e 124-145), la lezione umanistica si inserisce senza rotture in una gloriosa tradizione medievale tutta aristotelica o nominalistica. Certo non è facile giudicare dell'autenticità della fede di un umanista italiano del '400, di un'epoca cioè ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] volgare. D'altro canto appare però chiaro che la differenziazione da lui fatta tra toscano, italiano e volgare è pressoché nominalistica; il volgare è sempre riferito, infatti, all'area toscana e il C. non sipone certo il problema dei volgari non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] così d’accordo son convenuti gli uomini, e non perché tanto vagliano di natura questi metalli» (p. 31).
Ma la tendenza nominalistica di Davanzati appare soprattutto (come ammette lo stesso Schumpeter, 1954, II.6.4b, pp. 313-14) nella sua analisi del ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ’ultimo è caratterizzato come quello per cui gli enti matematici sono puri nomi. In altre parole, secondo la concezione nominalistica non esistono in realtà numeri, punti, rette, spazi, piani e così via. Esistono soltanto certe frasi in cui ogni ...
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nominalistico
nominalìstico agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al nominalismo: la concezione, la soluzione n. del problema degli universali, in filosofia; sterili discussioni n., nel gergo politico...
agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...