FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] sulla compassata sintassi purista voleva essere una forma di ribellione all'accademismo e al conformismo papalino. La soluzione da lui adottata, tuttavia, non modificava il concetto purista ma semplicemente lo disturbava: le capigliature sottili e ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] scienza, di progresso, erede della storia occidentale, respingendo il conformismo comunista (A. Spinelli, Il linguaggio..., 2006, p. 1955) teorizzò una «terza forza» tra non comunisti e non nazionalisti. Durante i negoziati per la Comunità europea ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] per uno stile deciso e per la mancanza di conformismo nel trattare da nuovi punti di vista l'attualità del con un armadio), dall'impostazione, più che surreale, filosofica (non c'è nessun posto sulla terra per i due protagonisti venuti ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] la costituzione delle maggioranze parlamentari. Dalle trascorse lotte patrie non erano rimaste eredità di caratteri fondati sui doveri politici ed etico-sociali, ma destrezze, personalisimi e conformismo. I giovani, perciò, dovevano essere rimessi in ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] la sua condirezione.
Negli anni del più piatto e grigio conformismo, negli anni dell'esaltazione indiscussa del regime, le due distinguibile in quel suo atteggiamento. L'Italia del 1940-47 non aveva bisogno di chi andasse a cacciare per lei farfalle d ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] la misura della nota di viaggio, rapide impressioni di un inviato attento a non spingere troppo in là la sua analisi e pago, invece, di restare 1932), articoli improntati ad un sostanziale conformismo. Su una dominante tonalità visiva e bozzettistica ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] a un tempo, amante della solitudine e avverso ad ogni proselitismo e conformismo, lo portasse ad atteggiamenti bruschi e talora intemperanti verso mode, gruppi e scuole, non tardarono i riconoscimenti delle sue doti di artista e di scrittore, quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] tesi dei libertini, spregiudicate rispetto alle norme e alle credenze della cultura comune, si riflettono in una morale nonconforme a quella corrente, che viene praticata e diffusa da numerosi scrittori, poeti, filosofi, soldati e pensatori, tra cui ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] , in dotazione. Ma l'E. non si accontentò di assolvere ai suoi doveri religiosi solo mediante aggiustamenti contenutistici e un unidirezionale patrocinio della causa cristiana; conformemente ai bisogni edificanti della letteratura controriformistica ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] secondo libro dell'Ars parva di Galeno nello Studio. La cattedra non lo distolse tuttavia dall'onorare l'impegno preso con Isabella Di enfiagioni, da collegarsi a una critica del conformismo ripetitivo della medicina accademica. Questo secondo scopo ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...