Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] nazionale
Un percorso tormentato
L’infanzia e la prima giovinezza non furono felici per Alessandro (nato a Milano nel 1785), del dovere in una realtà dominata dall’ipocrisia e dal conformismo.
La questione della lingua
La stesura del romanzo porta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opinione pubblica subisce profondi cambiamenti nel corso del XIX secolo, mutando a [...] vista della classe dominante. La borghesia, infatti, non è più in grado di rappresentare interessi generali, parlando a nome di tutti. Di fronte alla trasformazione della società civile, quando il conformismo e l’uniformità prevalgono sul necessario ...
Leggi Tutto
borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] e del capitalismo industriale e finanziario. In America, che non aveva conosciuto il potere della nobiltà, la borghesia costituì fin è il portatore di una mentalità caratterizzata dal conformismo, chiusa nella sfera del particolare, antieroica, sorda ...
Leggi Tutto
Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] cioè della verità dell'arte contro il conformismo della società. Tra i riconoscimenti ottenuti, si confermò grande regista di attori. Nel 1964 cominciò a girare, ma non concluse, L'enfer (che fu poi realizzato con lo stesso titolo da Claude ...
Leggi Tutto
Pareto, Vilfredo
Alessandro Campi
Ingegnere, matematico, economista e sociologo, P. nacque nel 1848 a Parigi (dove il padre Raffaele si trovava esiliato per ragioni politiche) e morì nel 1923 a Céligny, [...] intesa unicamente come forma di disciplina sociale e come fonte di fanatismo, conformismo e intolleranza.
In effetti, P. nelle sue opere richiama a più riprese M., pur non avendogli mai dedicato uno studio organico; e mostra di conoscerne, oltre i ...
Leggi Tutto
Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] a territorio dell'azione politica e della sensibilità artistica. Non c'è in questo film una vera e propria nell'affrontare i valori borghesi e la simbiosi tra autoritarismo e conformismo, si illumina di una luce a tratti buñueliana. Nel 1985 ha ...
Leggi Tutto
BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] giugno 1539 nomina le sorelle eredi universali: dal che si può dedurre non avesse ancora né moglie né figli. Il 25 ott. 1540 denuncia , ormai del tutto svigorite, in questo sostanziale conformismo.
Fonti e Bibl.: Nessuno si è occupato particolarmente ...
Leggi Tutto
De André, Fabrizio
Ernesto Assante
Un grande innovatore della canzone italiana
Fabrizio De André viene da molti definito il più grande cantautore italiano con una parabola artistica tra le più lunghe [...] di identificazione e di solidarietà umana con chi non sta alle 'regole del branco' si può rintracciare la sua poetica, insieme a un gusto marcato per la dissacrazione nei confronti del potere e del conformismo.
Dopo gli esordi jazz e country, a ...
Leggi Tutto
Vittoria, regina di Gran Bretagna e Irlanda
Massimo L. Salvadori
Un’imperatrice potente e rispettabile
Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda dal 1837, e imperatrice delle Indie dal 1876 [...] denominata età vittoriana. Questa età, ricca di innovazioni, non è perciò riducibile alla mentalità moralistica della sua classe di trasmettere al paese un messaggio e un invito a conformarsi a principi di stretta moralità. A lui si deve anche ...
Leggi Tutto
Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] James, è la storia di una donna che sfida il conformismo e le rigide regole della società dell'Ottocento, e Holy sessi, insistono su un percorso tematico e una ricerca cinematografica non comuni nell'orizzonte del cinema di passaggio tra i due ...
Leggi Tutto
conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...