CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di una promozione del laicato, che deve affrontare le lotte politiche, in un partito di cattolici, non in un partito cattolico, aperta contraddizione. La liturgia dovrebbe tentare di attenuare gli inconvenienti dell'uso di una lingua sconosciuta alla ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] suoi quasi venticinque anni di cardinalato; anche se non si può escludere che taluni possessi gli fossero stati non più universalmente attribuita ad Arnolfo di Cambio), collocata sul distrutto sacello del papa. Tuttavia si tratta di una contraddizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] congedo.
Ma d’altra parte, per altro verso, lo stesso Romano non può non percepire l’esistenza di un campo più ampio, anzi di un vero funzione legislativa, proprio perché avverte come contraddizione insanabile dello Stato di diritto la presenza ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] poco convincenti si rivolse direttamente al governatore, ma con risultato non dissimile. Il Cattaneo rileverà la contraddizione nel comportamento del C. che da un lato ispirava, o non faceva nulla per impedire, le manifestazioni popolari, dall'altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] ricchezza e il benessere che ne deriva possono entrare in contraddizione con il benessere politico e morale. Se anche l’ lavorare quindici ore al giorno i bambini, «la morale direbbe che ciò non è lecito; la politica pur essa ci direbbe che tal cosa è ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] presenza, accostata a un contenitore in ferro, palesava la contraddizione tra le due realtà coinvolte: l’artificialità geometrica e la fisionomia dell’artista posto di fronte al sistema. Non la situazione in sé stessa, ma la posizione dell’artista ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] di Stato. Alla sua morte lasciò al nipote Carlo Il duca di Massa la somma, non ceito indifferente, di 500.000 scudi. Una non piccola contraddizione con quanto egli stesso aveva scritto molti anni prima: "sempre che Nostro Signore provvedesse al ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] originalità quando egli elabora una dottrina della "rivoluzione per la rivoluzione" non nel senso di una violenza gratuita e fine a se stessa, ultima sortita politica, di sfuggire a una contraddizione che intorno al 1882 stringeva il movimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] Nel 1931 rinuncia alla cattedra per non effettuare il giuramento di fedeltà al fascismo imposto ai professori universitari: con una lettera motiva la sua scelta sostenendo che tale giuramento sarebbe in contraddizione con i convincimenti politici da ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] critico capace di elaborare nuovi modelli di razionalità in connessione con i grandi indirizzi europei, non senza contraddizione con lo storicismo crociano-gramsciano della giovane cultura di sinistra, a cui pure aderiva politicamente. Protagonista ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...