Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] hegelo-marxista (per es., il concetto di contraddizione dialettica) e ha soprattutto dedicato attenzione alla modello per il quale i fenomeni macrosociali sono il risultato non intenzionale di azioni individuali intenzionali. Autore prolifico, E. ha ...
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Il modo di pensare dei ‘primitivi’, secondo la teoria formulata dall’etnologo L. Lévy-Bruhl. Esso sarebbe qualitativamente differente dal nostro, in quanto si regolerebbe non secondo la logica e, in particolare, [...] il principio aristotelico di contraddizione, bensì secondo la cosiddetta legge di partecipazione. ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] , di modalità comunicative paradossali, contenenti cioè una contraddizione tra livelli di complessità diversi. Si tratta in individuo che lo ha messo in atto. La relazione quindi non prescinde dagli individui, ma li comprende e li unisce, consentendo ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] dalle Alpi più orientali. Sembra in ciò apparire una contraddizione per la mancanza, avvertita dallo stesso Brizio, di legato la civiltà campana e quella laziale alle culture precedenti non terramaricole.
Forse si può qui richiamare, con la maggior ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] come movimenti che si volevano internazionalisti, legati, cioè, da una fratellanza proletaria che non aveva confini né etnici né nazionali.
C'è tuttavia una contraddizione profonda nell'esperienza socialista europea di questi anni, che ha rilievo per ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] più estrema delle direzioni filo-ommiadi, non un fenomeno islamico, ché dall'Islām è ormai lontanissima, ma certo un fenomeno sorto nel mondo islamico, e nelle condizioni politiche da esso create), la contraddizione tra l'ortodossia musulmana di ‛Adī ...
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LEENHARDT, Maurice
Vittorio Lanternari
Antropologo francese, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 9 marzo 1878, morto a Parigi il 26 gennaio 1954. Originale personalità di antropologo-missionario, [...] '' e quello dei ''primitivi''. Forse proprio questa contraddizione ha contribuito a determinare (B. Caltagirone) l' di operatore culturale come fondatore a Parigi della rivista Le Monde non-Chrétien, del Département d'Océanie al Musée de l'Homme ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] da R. Aron in L'opium des intellectuels del 1953 (per chi non lo sapesse questo oppio è il comunismo): scribi, esperti e letterati. Nel momenti successivi i due ruoli, senza sentirsi in contraddizione con se stessi. Il ruolo dell'intellettuale ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] previsti e prescritti dalle regole formali, e spesso sono in contraddizione con essi. Ad esempio, Crozier (v., 1963) sottolinea come nelle burocrazie i ruoli organizzativi non possano essere regolamentati in modo così rigoroso da escludere ogni area ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] e opinioni giuste"; che esso abusi della libertà è inconcepibile: "un dispotismo democratico è una contraddizione in termini" (J. Adams, 1776). Queste idee non erano nuove, ma lo era la radicalità con cui erano enunciate, e messe in pratica ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...