Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] , coincide con la linea a 45°, cioè la bisettrice. Se non c'è perfetta uguaglianza di reddito, la curva di Lorenz giace un valore in termini di informazione a ciascun evento, essa sarà decrescente in πi. Un'altra conseguenza di questa teoria è che se ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] valore-utilità e dell'ipotesi di utilità marginale decrescente, nel modo in cui essi modificarono le successo strepitoso. Un altro particolare curioso, che ci dice molto, se non altro sullo stato d'animo con cui i marginalisti si accingevano a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] conseguente all’incremento della quantità consumata è via via decrescente.
Ora, tutta questa brillante costruzione poggia su un potere che essa porta con sé (2011, p. 422),
non si può non riconoscere che molto è stato perso in seguito al lungo oblio ...
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Massimo Giannini
Protezionismo
Una misura protezionistica porta grande beneficio a un ristretto numero di persone e causa una lieve perdita per un grande numero di consumatori
(Vilfredo Pareto)
Globalizzazione [...] non c’è dubbio che negli ultimi tre decenni questi sono cresciuti particolarmente in paesi che già erano caratterizzati da quote elevate. I paesi in via di sviluppo, al contrario, hanno mostrato un trend decrescente in complesso non diventa affatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] poi associati all’ipotesi di utilità marginale decrescente del reddito (tipicamente adottata dagli economisti Di fatto si convenne che, da un lato, la misurabilità dell’utilità non era essenziale (si passò da una concezione cardinale a una ordinale di ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] la necessità di spiegare una circostanza storica che quelle teorie non riescono a spiegare, e cioè l'aumento dei salari e aveva pubblicato un saggio Intorno alla legge del godimento decrescente ed al principio del grado finale di utilità (Valparaiso ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] fra il 1542 e il 1549, ad un tasso decrescente fino al 9%. Negli stessi anni fu anche ricevitore primi a comprendere che per i grandi prestiti della corte e dello Stato non bisognava più rivolgersi ai grandi banchieri, ma, tramite la borsa e ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] Era quindi del tutto giustificata, in questa prospettiva, non solo l'affermazione del diritto di associazione, e perciò dei patrimoni degradava quasi regolarmente secondo l'ordine decrescente della prosperità economica delle varie regioni, mentre all ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
monotono
monotòno agg. [comp. di mono- e tono1], invar. – In matematica, di funzione che in un dato intervallo si mantiene sempre non decrescente o sempre non crescente; o anche, ma in senso più stretto, che si mantiene sempre crescente o...