Bilancio delle aziende commerciali (p. 11). - Le profonde innovazioni introdotte dal cod. civ. 1942 in materia di regolamentazione legislativa del bilancio delle aziende commerciali, a simiglianza di quanto [...] Schmidt), pur allogandosi sempre tra i fautori della teoria dualistica, sostengono la tesi della formazione di un bilancio parte - più o meno notevole - si astiene dal circolo; come non si può fare a meno di osservare che le spese statali, per ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] è crollata al 65,4% nel 1991 e al 60,8% del 1998 e non ha più dato segni di recupero significativi, essendo stata nel 2004 del 61,5%. dagli anni Novanta non hanno portato a sostanziali cambiamenti della situazione dualistica delineatasi a ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] si continua a leggere l'A. T., nelle comunità nuove esso non basta più: anzi la nuova sapienza, il nuovo spirito è dato contemporanee. Il cattolicesimo, pur rigettando ogni forma gnostica e dualistica che ripudiasse l'A. T., sostenne e sostiene che ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] in due campi o sfere. L'accordo sulla denominazione dualistica è servito a tenere riuniti in un'unica istituzione tutti fatte da Eickstedt fin dal 1933 per la nomenclatura volgare e non adotta la nomenclatura latina, che più tardi (1937) lo stesso ...
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Nigeria
Paolo Migliorini
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa centro-occidentale. Con una popolazione stimata in 131.530.000 ab. nel [...] La N. presenta le caratteristiche di un'economia dualistica: un settore moderno, dipendente dagli introiti del petrolio della produttività e per l'espansione delle colture in terreni non coltivati in precedenza. Malgrado la presenza di grandi fiumi, ...
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Nato ad Alcalá de Henares in Spagna il 10 marzo 1503, dall'arciduca Filippo il Bello d'Austria e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, morto il 25 luglio 1564. [...] alcune modificazioni fino al 1848 e, dopo la trasformazione dualistica del 1867, fino alla caduta della monarchia nel 1918 , morta il 27 gennaio 1547, 15 figli). Buon conoscitore di lingue, non privo di un certo gusto per la scienza e per le arti, si ...
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SPORT (ingl.; dall'ant. fr. desport, it. diporto)
Emilio Servadio
Il concetto di sport è relativamente recente, come è di coniazione recente lo stesso vocabolo col quale oggi lo si designa. Impropriamente, [...] corpo come ve n'è una per la mente: concezione dualistica, che porta all'esigenza dell'"educazione fisica". In tempi ancora alcuni sport sono di per sé pericolosi o dannosi, e non è infrequente il caso di atleti prodigatisi in competizioni sportive ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] processo di d. è infatti una comprensione rigorosamente dualistica, che mira a porre l'individuo di fronte a può essere - a giudizio di Bultmann - soltanto il frutto di un evento, non di una riflessione o di una scelta, legate sempre, per un verso o ...
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Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] morte di Francesco V di Modena, ne avrebbe raccolta la grave eredità. Non era tutta attenzione benevola quella. che allora si rivolse su di lui: del 1867, che aveva creato la base dualistica della monarchia, nell'aristocrazia feudale e nell'alta ...
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. Fu uno dei più antichi scrittori in lingua siriaca. Il suo nome in siriaco suona Bar Dayṣān, cioè "figlio del Dayṣān", che è il fiume che scorre attraverso la città d'Edessa, in greco Βαρδησάνης o Βαρδησιάνης. [...] , ϕύσις) e la costrizione. Egli afferma che il male morale non proviene dalla nostra natura. Gli uomini seguono la natura come gli . E B. stesso, a quanto pare, predicava una dottrina dualistica, secondo la quale il corpo dell'uomo è per sua natura ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...