Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] Gregorio Magno, secondo una tradizione in questo caso non testimoniata dalle fonti ma ritenuta fededegna, ne arts mineurs byzantins, Paris 1936, p. 48.
A. Colombo, Le ampolle metalliche della basilica di Monza, Rivista di Monza, 1937, 7, pp. 21-23 ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] rinvenuti nell'isola siano tutte opere di importazione. Tale problema non è stato tuttavia esaminato a fondo e in realtà un'indicazione relativa alla lavorazione locale dei metalli preziosi è offerta dal rinvenimento di frammenti di crogioli d ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] da una tenaglia. Tra i due veniva posto il tondello di metallo e mediante uno o più colpi l'impronta in cavo dei c come l'aggiunta di una barba su un busto in origine non barbato di alcuni solidi aurei bizantini di Costante II e Giustiniano ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] l'utilizzazione degli a., soprattutto nel sec. 5°, nelle lavorazioni a giorno, in cui gli alveoli non sono formati da tramezzature sporgenti dalla superficie metallica di fondo, ma dalla traforatura di questa, come per es. nei reperti di Petroasa in ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] il fuoco permise la lavorazione dell'oro e dell'argento, metalli che si trovano in natura come pepite. Poi nacque la Vesta, la dea del focolare domestico. Anche se nelle nostre case non c'è più nessun falò o braciere, ancora oggi si parla di ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] raggiunse un altissimo livello qualitativo l'arte della lavorazione dei metalli tra 9° e 11° secolo. I reperti più significativi ) di Tamara, regina della Georgia dal 1184 al 1212, non si è potuta dimostrare. In uno degli affreschi che decorano ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] Karoli Magni si accenna appena alle molte opere in metalli preziosi e bronzo che questi commissionò, come pure alla a Vitruvio (MGH. Epist., V, 1899, pp. 137-138). Non è possibile dimostrare un legame con i frammenti di avorio rinvenuti di recente ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] inoltre sproni ageminati e guarnizioni di cintura, nonché moltissimi oggetti in metalli nobili (crocette in lamina d'oro, placche d'oro per C. è considerato longobardo; questa teoria oggi non può essere più sostenuta senza qualche riserva, perché ...
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pietra, Età della Periodo in cui l'uomo, non conoscendo ancora l'uso dei metalli, ricavava dalla pietra le armi e gli utensili necessari alla sua esistenza di cacciatore nomade e agricoltore. Questa epoca [...] è convenzionalmente suddivisa in Età della p. scheggiata o antica (Paleolitico) e in Età della p. levigata o recente (Neolitico) ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] il m. delle accettazioni bancarie ecc.
A seconda che lo Stato non intervenga nel gioco della domanda e dell’offerta o vi faccia ., così come si parla di un m. del grano, dei metalli ecc.). In ogni m. particolare il rapporto tra la quantità economica ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...