Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] sulla caccia, e sull’assenza di tecnologie basate sulla lavorazione dei metalli, l’agricoltura e l’allevamento. In tale accezione, il P in base all’economia primaria e alla litotecnica e non come un periodo dello sviluppo dell’umanità dai limiti ...
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Texas Stato degli USA meridionali (691.027 km2 con 24.782.302 ab. nel 2009); capitale Austin. Il più esteso della federazione dopo l’Alaska, si affaccia sul Golfo del Messico a SE e confina con il Messico [...] la fascia costiera (Houston, Texas City, Corpus Christi, Port Arthur); seguono l’industria chimica, la metallurgia dei metallinon ferrosi, l’industria siderurgica e quella della trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici. Nella seconda metà ...
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(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] Nilo, fu dapprima adottata da popolazioni che non praticavano ancora l’agricoltura; gruppi di cacciatori-raccoglitori e pastori, che già conoscevano le tecniche di lavorazione dei metalli. Gli inizi dell’età del Ferro risalgono alla metà circa ...
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Impianto, a carattere industriale o artigiano, nel quale si effettuano lavorazioni meccaniche e metallurgiche inerenti alla fabbricazione di semilavorati, di macchine, di organi e parti meccaniche e strutturali, [...] litica, il luogo dove, dal Neolitico fino all’età dei metalli, veniva lavorata la selce; se ne riconosce facilmente l’ubicazione per l’abbondanza di schegge silicee di rifiuto e di strumenti non finiti.
Nell’esercito, o. campale (o mobile), officina ...
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Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] solo «terra del metallo» e se, prima di localizzarsi nell’Andalusia (Spagna), fosse dato ad altre regioni. È certo invece che i Fenici notevole splendore alla civiltà di T.; ma gli scavi non sono riusciti a scoprire i resti della grande città ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ma qui siamo già a 1200 m. e più. La media del mese più freddo non scende sotto zero sul Garda e neppure a Bolzano e a Merano; è di pochi importanti di tutta la regione sono, per le età dei metalli, i castellieri della Venezia Giulia, i quali, almeno ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] fossati; 4. l'altipiano dell'Alta Svevia, che non è altro che una parte del grande altipiano della Germania Cannstatt). Heilbronn è invece nota per la lavorazione dei metalli preziosi. Complessivamente l'industria e l'artigianato dànno lavoro ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] ricordare che i materiali sino a oggi recuperati nell’abitato antico non sono anteriori al V sec. a.C; a tale epoca Le ricerche hanno evidenziato i due principali itinerari dei metalli utilizzati dai Fenici nell’Andalusia occidentale nell’VIII e nel ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] Peng-Yoke (Ho Ping-Yü), provenivano dal campo della ricerca scientifica. Non è un caso che l'opera più importante prodotta nel corso di questa ha affrontato soprattutto i temi della tecnologia dei metalli, della ceramica e dell'alchimia. Per valutare ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] con emissioni in tutti e tre i metalli, recanti la legenda constantiniana dafne171; la 67.
178 Contra P. Cara, La successione, cit., p. 178, i cui argomenti però non convincono: si veda F. Carlà, M.G. Castello, Questioni tardoantiche, cit., p. 137.
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...