Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] caratteristico, di norma un albero d'alto fusto, o un metallo, o una pietra: c'è la montagna del cedro e è noto della concezione hittita (Anatolia del II millennio), se non di elementi che richiamano quelli mesopotamici: i limiti estremi posti ' ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] II d'Aragona, re di Sicilia (1296-1337).La staffa metallica, già da molti decenni impiegata a Bisanzio, comparve nell'Europa tensione e stabilità. A questo proposito va detto che la staffa non fu solo una miglioria di servizio per il cavaliere (per ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] circondate di mura: eccezionalmente la cinta di Taza è tutta in pietra non squadrata, mentre a Marrakech, Fez e Rabat le mura sono in ad arredi di edifici religiosi sono poi i lavori in metallo noti: in Spagna la porta della cattedrale di Siviglia è ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] bacino sia tra i femori, e si ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un modo comune di portare le f. a staffa su di un adattamento ad altro scopo di elementi in metallo lavorato di produzione continentale in epoca carolingia, che ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] Paolo, e parte delle operazioni di raffinamento dei metalli si eseguiva pure altrove, a causa dei fumi fece fabbricare una casa per la z. (Promis, 1864, p. 20). A Napoli non si coniarono monete dopo la metà del sec. 9°; con la riforma monetaria del ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] dovevano essere in uso anche tipi di c. più elaborati, dotati di placchette in metallo (per lo più argento) cesellato e dorato, ma forse non con la diffusione che tale ornamento aveva conosciuto nel periodo merovingio, come testimoniano i reperti ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] fonti spiccano l'oreficeria e la fine lavorazione dei metalli. Benché talvolta si possa avere un'impressione contraria, si deve pur stabilire che fondamentalmente non esiste una produzione artistica specificamente alamanna, ossia con caratteristiche ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] periodo fiorirono anche l'arte della lavorazione dei tessuti, dei metalli, del vetro, della ceramica e l'arte del libro. . 50 affiancata all'immensa moschea di al-Mutawakkil a Samarra, non era, come spesso erroneamente si crede, l'imitazione di più ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] . Del resto non è raro il caso di m. descritte solo in base a un dettaglio, senza menzione del tipo principale, dato per scontato.È utile osservare come il messaggio politico 'di propaganda' sia stato affidato a volte a m. di vile metallo, per la ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] 1976) anche nella Qal'a dei Banū Ḥammād in un edificio non ancora identificato in prossimità del Qaṣr al-Manār.
Quando si creò i minbar in legno intarsiato e le porte chiodate e rivestite di metallo. Del 514 a.E./1120 è infatti il minbar della prima ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...