CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] battuti e ventagli e alle pirografie su scatole di metallo. Sposato nel 1903 Pietro Osghian, insegnante all'Accademia serie di dodici piatti acquarellati ora perduti (per la saletta, che non figura nel catal. dell'VIII Biennale, vedi L. Coletti, in ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] su metallo o pelliccia su pellicia. Per es., nel caso di uno stemma di cui la figura sia un leone, se il campo è rosso il leone posto su questo campo potrà essere d'argento o d'oro, ma non azzurro, né nero, né verde; inversamente, se il campo è ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] contee di Oberlahngau e di Assia; per i secc. 9°-12° essi non possono essere attribuiti in modo convincente né al potere regio né a una decorazioni in metallo e la croce dell'Ordine teutonico, all'interno dipinta e all'esterno in metallo a rilievo, ...
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NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] Dublino, Nat. Mus. of Ireland), la decorazione di altri manoscritti iberno-sassoni non sembra assumere una valenza così puntuale di copia delle opere in metallo, permettendo pertanto di ipotizzare una partecipazione in senso più ampio, da parte degli ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] dei Romani per la produzione di vasi in metallo (vasa fusilia); l'abate benedettino della Reichenau si faccia appena menzione di un suo utilizzo specifico.Fino all'età carolingia non è attestata alcuna correlazione tra le c. e le torri dei complessi ...
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EDOARDO I, Re d'Inghilterra
P. Lindley
Figlio di Enrico III e di Eleonora di Provenza, E. nacque a Westminster nel 1239; fu incoronato re nel 1274, dopo aver partecipato all'ottava crociata (1268-1272). [...] e la maggior parte degli edifici monastici incompleti; il cantiere non venne più riaperto fino all'epoca di Edoardo, pronipote di , dorato e ornato da una decorazione che imitava il metallo.
Bibl.: P. Faulkner, Castle Planning in the Fourtheenth ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] -danubiana, un capitolo a parte è rappresentato dalla lavorazione fine dei metalli, illustrata da alcuni tesori dei secc. 4° e 5°, in Costantinopoli e l'Occidente, in un momento in cui non si avvertono differenze troppo marcate, né dal punto di ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] - Valeriani, pp. 290 s.).
Fra 1810 e 1814, secondo fonti non reperite, a causa di un errore occorso in alcune monete circa il nome lunga opera di ceselli e di lime, ed una quantità di metallo forse doppia" (Arrivabene, pp. 47 s.; Colle - Griseri ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] originali autenticati da autorità, e quelle, in metallo o in legno, tratte da altre copie, in sottomultipli. Lo spazzo piemontese - esempio di unità di misura locale che non venne mai adottata altrove - veniva diviso in braccia, piedi, ottavi e once ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] su modelli del monaco Jacques d'Anchin, non ha di fatto caratteri specificamente brabantini e preannuncia ad Anversa).Altrettanto prospera fu nel B. la lavorazione del metallo. Già intorno al 1305 il fonditore Jean le Brabançon viene chiamato ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...