Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] degli acidi di Brönsted (per es., equazioni 4-7).
Nonostante possano portare cariche positive più e!evate, gli ioni metallicinon sono di solito tanto efficaci nel polarizzare i substrati coordinati o nel trasferirvi cariche positive a causa del loro ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] il problema del numero di atomi coinvolti è stato affrontato spesso con l'impiego di leghe formate da un metallo M attivo e da un metallo P non attivo. Per esempio, si abbia la molecola n-esano, CH3−(CH2)4−CH3, che può essere deidrogenata e ancorata ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] ha luogo in presenza di idrossido di tetrametilammonio, che è una base forte, a meno che non venga introdotto anche un sale di un metallo alcalino-terroso.
Dunque, la formazione di glicolaldeide per condensazione di due molecole di formaldeide pare ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] delle molecole recettrici artificiali, potrebbe essere considerata come una chimica di coordinazione generalizzata, limitata non solamente agli ioni dei metalli di transizione ma estesa a tutti i tipi di substrati: specie anioniche, cationiche o ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] molecole organiche di varia natura, acidi nucleici, lipidi, glucidi, ecc. Abbiamo così le metallo-, le nucleo-, le lipo-, le glicoproteine. La porzione non proteica viene chiamata gruppo prostetico e le proteine che contengono gruppi prostetici sono ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] il metodo della precipitazione seguito ancora oggi.
Zinco e ottone
Nell'antica arte metallurgica islamica lo zinco non era noto come un metallo distinto. Successivamente il rūḥ al-tūtiyā, nome arabo dello zinco, cominciò a essere riconosciuto come un ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] piccole quantità di sali di sodio). Poiché Melvill era alla ricerca di una sorgente di luce monocromatica, non collegò il colore con il metallo. Sei anni più tardi, Andreas Sigismund Marggraf utilizzò la fiamma di color giallo e quella più delicata ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] riflette nell'esistenza di tutti gli enti. Le qualità opposte, nei metalli, sono presenti nel rapporto di 1:3 o 5:8 e .
Joseph 1991: Joseph, George G., The crest of the peacock. Non-European roots of mathematics, London-New York, I.B. Tauris, 1991 ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] Una nota sulle crescite laterali
La sintesi degli strati di silicati sembra verificarsi spesso, se non sempre, attraverso l'unione di unità di acido silicico e di ioni metallici ai margini degli strati o delle pile di strati (Cairns-Smith, 1988). La ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] considerevolmente, ma costituisce ancora un problema in molte zone del mondo. Mentre gli elementi metallici di per sé non possono essere creati o distrutti, quelli organometallici possono essere prodotti o decomposti. Accanto al tetraetilpiombo ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...