La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] si potessero formulare in quel periodo: egli avrebbe amato Dio non in quanto creatore universale, ma in quanto creatore di Laura. La casa nel nomePer noi, potrebbe apparire singolare la scelta terminologica di Boccaccio, che nella sesta giornata di ...
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Mariano LongoInfanzie. Storie di bambini ribelli, tristi, stralunatiBari, Progedit, 2024 Intanto il titolo: plurale, Infanzie. Per norma e per consuetudine, per costume impigrito o per prassi sommaria, [...] , letteratura per l'infanzia, ricordi d'infanzia, giochi d’infanzia.Il singolare diventa così lo spazio contenutistico indifferenziato di un tutto indistinto, uno spazio di non significato, un luogo comune; meglio: un vuoto semantico. Il plurale del ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] ed esse, sempre come soggetti, a loro (Infatti protestammo, e loro fecero dei minimi cambiamenti); gli come oggetto indiretto nonsingolare ma plurale (Gli autisti e la guardie del corpo vicino alle grandi macchine blu mi sbirciavano dal loro punto d ...
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Poesia di lodeLa svolta esistenziale e poetica della Vita nuova è annunciata nel par. XVII, in cui Dante proclama di voler «ripigliare matera nuova e più nobile che la passata». Prime testimoni e prime [...] beatitudine di Dante – quella che trascende ogni contingenza e che non può venire mai meno – deve ora risiedere nella lode della Dalla «labbia» (con passaggio dal neutro plurale al femminile singolare del tipo folia > ‘foglia’) di Beatrice – dal suo ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] difficile da spiegare: cioè un lavoro, […] una casa pulita […]. Quando un uomo non può essere tenuto in soggezione da nessuno: questa è la dignità! […] Quando collocano Fava in una posizione piuttosto singolare nella cultura isolana, che si manifesta ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] Per i nomi “lontani”, tuttavia, esso non sembra particolarmente vitale. È singolare, tra l’altro, che i due casi di caffè e latte spruzzata con polvere di cacao’. L’esotico non è con noiNon sono moltissimi neppure i termini che rimandano a referenti ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] più come un invito che come una intervista e hanno il pregio, non comune, di lasciare sempre in primo piano la parola e l’ della storia da cui ha preso avvio, ricostruendo una vicenda singolare che portò Francesco Sabatini nel 1991, dopo la caduta del ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] ricorda lo psicanalista Massimo Recalcati:Lo stile è il modo singolare con il quale un insegnante entra, lui stesso, in perdita: la possibilità della parola è data solo quando la bocca non è piena di cibo, quando c’è silenzio sufficiente perché essa ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione [...] dal latino -ittu, con apertura della vocale tonica (-i- > -é-), il che non si verifica nei dialetti meridionali, spiegandone l’assenza quasi totale, nella forma singolare, nel Sud d’Italia. Ha valore fondamentalmente diminutivo o vezzeggiativo e ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] invita il lettore a costruire «senza alcun rammarico, il proprio singolare percorso di lettura». Io, per me, l’ho fatto: si parla di funzione di straniamento e cause della lettura, ma non più come individui. In Verso una sociologia delle pratiche di ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...
matrice invertibile
matrice invertibile o non singolare, matrice quadrata dotata di inversa (→ matrice inversa); il suo determinante è, quindi, diverso da zero.
Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità...