COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] 306). Si tratta invero di un'opera più che singolare nel suo tentativo di conciliare le ragioni della tradizione iconografica di un quadro del Celio da poco collocato sul posto ma che non piaceva (Baglione), e a sua volta in seguito sostituito da un' ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] per Modena, ebbe modo di realizzare solo quelli minori e non il palazzo principale, che fu costruito secondo il progetto successivo peristasi colonnare, che all'esterno corrisponde alla singolare torretta che spicca al centro della copertura, ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] della Fontana. Nonostante lo smacco subito, la F. non perse la stima dell'abate Angelo Grillo titolare della , p. 118; M.T. Cantaro, L F. bolognese "pittura singolare", 1552-1614, Milano-Roma 1989; Id., Aggiornamenti e precisazioni sul catalogo ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] V. Gussoni e dal nobile G.D. Correggio, ma non è chiaro se la notizia sia stata introdotta per sottolineare la ; G. Martinioni, in F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare descritta in XIII libri… con aggiunta di tutte le cose notabili… ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] 1995, figg. 6, 9), quest'ultima, opera di singolare bellezza e di lucida introspezione, che affida a superfici mosse di del gesto che la compie e del calore che l'attraversa. Non materia bruta, ma artificio, che ripercorre i modi della natura.
Il ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] collezionisti pisani nei confronti del L., accusato di non essersi opposto a sufficienza alle richieste francesi. M.G. Burresi, Pontedera 1999; G. Netto, Una singolare carriera militare prima durante e dopo la vicenda napoleonica: Basilio Lasinio ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] e nella prassi, al seguito di Giovanni Biagio Amico, singolare interprete in Sicilia della rivoluzione borrominiana.
Nei primi anni altri. I caratteri dello scalone, d'altronde, rimandano non soltanto alla conoscenza dei Galli Bibiena e di A. Pozzo ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] naturalistici di Antonio e Vincenzo Campi, appare raggiungere una singolare mistione di eleganza parmense (alla Mazzola Bedoli) e di Naim, tutt'ora in loco. Pur non essendo entusiasti del lavoro del C., non trovando di meglio, i canonici affidarono a ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] lo scultore fiorentino sembra confermato dal fatto piuttosto singolare che G., prima ancora della pittura di Lorenzo Miniato per il quale era stata fatta un'opera, che però non viene descritta. Al 1429 risale un altro documento, connesso alla portata ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] sul cantiere senese accanto al maestro, affrescò, in data non precisabile, il Peccato originale e la Resurrezione sulle pareti della volta e una sottostante Deposizione che rivelano una singolare tendenza alla deformazione delle figure, cifra costante ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...