FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] dei ribelli.
Le scritte in lingua latina poste sopra i singoli affreschi indicano le corrispondenze analogiche tra le storie di Mosè e quelle di Cristo, ma non spiegano certo tutti i temi rappresentati. Ciascun affresco contiene diversi episodi ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] per adempiere l'opera di ricostruzione, dalla quale avrebbero potuto essere "non esclusi coloro i quali si siano purificati da fatali errori, e antiche sua formulazione, come condizione diplomatica, era comunque singolare (Toscano, 1967, p. 5). Il D ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] esperienza politica e la coscienza di un potere veramente singolare, rientrino con un fiat nel così detto ordine e volume fu nuovamente in libreria. Per quasi un anno la cosa non suscitò reazioni. Nell'estate del 1942 su Il Popolo d'Italia apparve ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] de feu d'artifice, par M.L.A.R. economiste indigne. L'operetta non fu pubblicata e solo due secoli dopo è stata ritrovata e data alle stampe ( amministrazione, il G. coltivò una singolare molteplicità di interessi culturali, dall'antichistica ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , Introduzione, in Poesia italiana del Seicento, Milano 1978, p. XXVI).
Non del tutto chiara rimane però in questo modo la singolare rappresentatività della poesia chiabreresca, che non è solo un'altra maniera di rispondere alle sollecitazioni della ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] B. rispose con duttilità estrema, ponendo in atto quella sua capacità singolare di recepire le istanze dell'ambiente e di uniformarvisi, senza ipocrisia, con un mimetismo che non esclude l'autenticità del consenso.
I problemi del B. furono dapprima ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] anche un tentativo intimidatorio, a cui partecipò con singolare durezza Giorgio Amendola. Giolitti si preparò per il di G. Amato, Bologna 1974, ad ind.; U. La Malfa, Intervista sul non-governo, a cura di A. Ronchey, Roma-Bari 1977, pp. 93 s.; ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] di corno concertante. La peculiarità dell'orchestrazione dello J. non sta però tanto nella ricchezza dei colori, quanto nella qualità della scrittura, nel contenuto tecnico delle singole parti e nella loro autonomia espressiva.
Il Demofoonte è pure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] versioni: una del 1750 e l’altra del 1756) dichiara di non aver più voluto dedicarsi da allora alla teologia in forma professionale.
1750, in Zambelli 1972, pp. 819 e seg.). Singolare composto di tendenze diverse, la sua cultura teologica e ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di cui ricorrono gli stemmi.
Lo stile promosso da Leone X non fu soltanto un linguaggio di forme, ma piuttosto un modello culturale (Firenze, Galleria Palatina).
Si tratta di un dipinto singolare, nato forse come coperchio di uno strumento musicale, ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...