PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] presente e che dunque la giustizia doveva essere assicurata dai tribunali e non dalla piazza. In questo quadro, fu contrario ad affidare – conferì la prestigiosa Honoraire Excellence FIAP. È singolare che nel 1943, quando il pittorialismo era ormai ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] di alcune opere del cavalier Marino. L'opera, nonostante i suoi ripetuti tentativi, non poté essere pubblicata per l'opposizione di potenti amici del poeta. Per un caso singolare una copia di essa finì nelle mani del padre A. Aprosio che, pur essendo ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] XIII secolo aveva dato origine al ramo dei Maffei di Volterra.
Non si hanno notizie sugli anni giovanili del M. e si ignora , ricorrendo per l'ormai più che trentenne M. al singolare appellativo di scolare.
Agli anni Quaranta risale il matrimonio con ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] giovani letterati più promettenti del pontificato di Paolo IL "Poeta singolare" lo definì nelle Memorie Marco Antonio Altieri (cit. da Niccolò. Mancano, invece, il codice di Marziale (a meno che non sia da identificare con il "Marcellus" al n. 103) ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] del lavoro e di una strategia organizzata che renda possibile all'uomo non solo di mangiare, ma anche di proteggersi: è per queste ragioni di Riccardo di San Germano, ma quel che è singolare è che il provvedimento, adottato nell'aprile del 1231, ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] signori Cesi, altresì conosciuto come del marchese di Riano), non permise che la carriera in Curia gli mutasse lo stile considerazioni che riguardano le diverse tipologie dei negozi, ripartite in singoli libri.
Il M. morì a Roma nella notte tra il ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] usato dalla dottrina prevalente per individuare l'esistenza di un diritto singolare, un diritto, cioè, riconosciuto in via esclusiva a soggetti o a categorie e, quindi, non estensibile per via analogica a tutti gli altri soggetti. Mentre, infatti ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] Francesco Spiera (pp. 238-261)e si realizza una singolare convergenza tra il C. e Calvino nel rigetto della amico Niccolò Franco (una relazione, probabilmente anticarafiana, su cui però non è stato possibile ancora fare piena luce) e fu gettato in ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] 'Eneide. Anchequesta lettera, che porta solo la data del 23 agosto, non è databile con precisione; comunque fu composta probabilmente tra il 1364 e il 1366. Risulta singolare il fatto che Petrarca definisca sé vecchio e Federigo giovanissimo, mentre ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] 38).
Ma, soprattutto, dev'essere ricordata la singolare fortuna del contributo del M. all'opera di ibid., XIV (1958), 1, pp. 173-178; A. Vardanega, Uomini che non l'hanno mai conosciuto vivono ogni giorno a colloquio con lui, in L'Avvenire d ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...