FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] il padre, giudice vicario del podestà Pietro Mauroceno: non è da escludere che l'attività professionale del F. , Firenze 1941, pp. 167, 170, 174; F. Scarcella, Un singolare lascito testamentario per i carcerati di Verona (1412), in Nova Historia, IX ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] valutazione capaci di indicare alla libertà dei comportamenti del singolo la conformità degli stessi alle esigenze sociali, che .
Perassi morì a Milano il 3 novembre 1960.
Opere non citate nel testo. Scritti giuridici, Milano1958; v. inoltre il ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] privati, che avrebbero. subornato falsi testimoni; ma la difesa gli riuscì difficile, venendogli taciuti i nomi dei singoli accusatori. Non gli restò che compilare un lungo memoriale, indicando i motivi d'inimicizia privata di quanti (in numero di ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] tutt’i preggi delle sue poesie allorché si viddero impresse e non più da lui recitate. Infatti sono da contarsi tralle più esclusivo ‘napoletanismo’ di Pagano può essere confermato dalla singolare abitudine di dedicare ciascuna delle sue opere a un ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] in maniera grave a tale trasposizione il carattere singolare conferito al diritto canonico dal suo stretto rapporto con collegamento con la teologia e il necessario rispetto dei dogmi non permeano la struttura del diritto canonico, fino al punto di ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] per sostenere la continuità del diritto romano non solo nelle consuetudini altomedievali, ma anche scienze giuridiche, VI [1888], pp. 234-245). Si tratta di un'altra opera singolare, che reca il titolo di Lectio legum ed è composta - come è stato ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] della teoria marginalistica.
Lo studio delle interdipendenze fra i vari processi non può infatti sostituire, per il D., "la ricerca della natura generazione delle scienze sociali, doveva trovare un singolare punto di equilibrio nel fascismo.
Il D. ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] le sue forze contro Firenze, la quale così non avrebbe potuto più appoggiare Francesco Sforza, in tal caso R. Pedrini, Bologna 2000, ad vocem; F. Sansovino, Venetia… nobilissima et singolare…, Venezia 1663 (rist. anast., ibid. 1998), p. 578; N.C. ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] a una confusione fra i due fratelli, peraltro piuttosto singolare se si considera il notevole lasso di tempo intercorso Rinuccini (p. CXXXIX) annovera anche il B., ma aggiunge "non vi andò" (non citano il B. né il Volterrano né il Fabronio riferendo ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua riflessione giacché egli è un fiero Deista" (p. 42).
Singolare è lo spunto di questo opuscolo; il G. infatti ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...