ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] discipline giuridiche. In secondo luogo, E. era un notaio singolare, che "vergava il suo elegantissimo registro" con la e stilistica hanno suggerito al Livi che il notaio fosse, se non proprio un magister (cioè un letterato. esperto nell'ars dictandi ...
Leggi Tutto
ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] innanzi tutto e poi l'antiquaria e la filosofia. Nella sua non copiosa produzione a stampa vanno, d'altra parte, distinti due un famoso cammeo di proprietà del barone di Stosch.
Singolare fu la battaglia letteraria ingaggiata parecchi anni dopo dall' ...
Leggi Tutto
CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] Cinquecento (da Bernardo Tasso al Varchi), ed è in effetti singolare come il C. riesca a far prevalere questo tipo di modesta fortuna che egli godé anche in clima di trionfante marinismo non lascia dubbio sullo spazio, sicuramente esiguo, che al C. ...
Leggi Tutto
BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] . Segue nel manoscritto, ma "debuit poni in principio", una prefazione prosaica sul tema scritturale "panem ociosa non comedit", che dà ragione del singolare titolo: "fuga dallo spregevole ozio" è il poema stesso nel suo farsi, in quanto attività che ...
Leggi Tutto
BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] stata composta a Mantova per essere dedicata ai Gonzaga non si spiegherebbe perché l'unico manoscritto attualmente esistente a ci si stupiva (Affò, Zeno, Bettinelli) che questa singolare testimonianza di una cronaca che si fa affresco ed epopea ...
Leggi Tutto
BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] nonché certe dimensioni dei trecentisti e della cultura classica. Il tono, quindi, non è quello di uno scrittore privo d'esperienza letteraria.
L'opera del rimatore ebbe singolare sorte - pur se egli fu "famosissimo" - giacché la sua raccolta fu più ...
Leggi Tutto
GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] presto una particolare predisposizione per la musica, e una singolare inclinazione per la meccanica e il disegno. Nel 1612 di meccanica, tant'è che gli interventi paterni non riuscirono a evitargli il trasferimento alla cancelleria di Montevarchi ...
Leggi Tutto
GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] della famiglia (si veda l'unione di convenienza tra Asinio e Somarinda paragonata, non a caso, a quella di poesia e musica nei melodrammi). È singolare che una parodia tanto accesa dei drammi metastasiani abbia potuto incontrare così larga fortuna ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Atala di François-René de Chateaubriand nonché L’uomo singolare, volgarizzazione del romanzo Der Sonderling di August Lafontaine. Il , Opprandino Arrivabene, Carlo Cattaneo e Alessandro Manzoni. Non è da escludere che sia stato proprio Maffei, allora ...
Leggi Tutto
BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] (p. 41). Ma ne tenne conto in maniera singolare, giacché, a partire dall'anno successivo, iniziò una cocchiere d'affitto,Li capille de Carolina, ecc.). Il B., cui non mancarono riconoscimenti (dal 1853 era socio dell'Accademia Pontaniana), morì a ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...