L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] spesso al plurale, laddove in italiano si usa il singolare: omnia perdidit «ha perso tutto», multa paucis l’ignoranza, comune a quasi tutti gli scellerati e agl’innocenti, non debbano probabilmente far cadere in contradizione e l’innocente che teme e ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] -cida, -iatra e -nauta (lo / la omicida, il / la pediatra, lo / la astronauta).
Le parole del primo gruppo sono ambigeneri non solo al singolare ma anche al plurale (i / le testimoni, gli / le amanti, i / le contabili, i / le francesi). Le parole del ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] sono:
(c) lì e là avverbi rispetto a li e la pronomi (o articolo singolare femminile): non li dare a Marco, posali lì;
(d) dà terza persona singolare del presente indicativo di dare rispetto a da preposizione: Carlo dà questo foglio al terzo soldato ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] suffisso (-ò), che segnala l’accordo di persona (terza singolare) ed esprime anche il contenuto semantico temporale (passato) e ) la stessa indicazione avverbiale di tempo (domani alle 4) non localizza il momento di riferimento ma l’evento stesso.
L’ ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] prima e seconda persona plurale, le stesse persone che non presentano l’infisso -isc- nei verbi come finire (cfr un verbo in italiano usa la stessa radice alla prima persona singolare e alla prima plurale dell’indicativo, avrà la stessa radice per ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] , là sotto, ve lo giuro (I. Calvino, Ultimo viene il corvo)
Non te lo scrissi che aveva un piano? (A. Camilleri, Il nipote del Negus)
Nel caso della 3a persona singolare si ricorre invece alle forme univerbate glielo, gliela, gliele, glieni, gliene ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...]
Alcune forme con troncamento, prevalentemente nominali e sempre al singolare, compaiono in locuzioni fisse, come a man bassa, nella maggior parte delle varietà d’italiano male di testa non è comune), mentre sono escluse nelle altre collocazioni (ad ...
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I ➔ numerali cardinali sono quasi tutti aggettivi, plurali e invariabili, compreso zero: sei bicchieri, ventiquattro ore, zero gradi. L’unico cardinale singolare è uno, che segue le regole morfosintattiche [...]
Lo zero si può trovare scritto al posto delle decine, ma non va pronunciato, nelle date: 09/09/1974; va invece pronunciato quando il denominatore, di norma, da un ordinale maschile, singolare quando il numeratore è uno, plurale quando il numeratore ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] una persona generica in tre modi.
(a) Con la seconda persona singolare (il cosiddetto tu generico). È questo il caso in cui si l’emittente, nel senso di «facciamo tutto come stabilito»); non accostarsi in curva.
(b) Con la prima persona plurale, ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] cristallizzate: tant’è ma non tant’erano, senz’altro ma non senz’egli, quand’anche ma non quand’infine, com’è ma non com’anche, e così via.
L’apostrofo è convenzionalmente usato anche negli imperativi di seconda persona singolare di fare, andare ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...