Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] un valore morfologico abbastanza facilmente individuabile (rispettivamente «imperfetto» e «terza persona singolare»), le tre vocali tematiche -a-, -e- e -i- non ‘significano’ nulla di paragonabile, perché danno solo indicazioni sulla coniugazione a ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] indicativo: bevi/bevete, corri/correte; nella prima coniugazione invece la coincidenza si ha al plurale (mangiate ) ma non al singolare (dove l’imperativo di seconda persona collima con la terza dell’indicativo: mangia). Le forme imperativali sono ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] ; l’epifrasi è messa in rilievo dal fatto che il verbo è al singolare)
(b) Epifrasi di elementi predicativi
Dolce e chiara è la notte e occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(Guido Gozzano, “Le due strade”, in I ...
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Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] , è possibile ce lo facciamo uno spaghetto [o spago] allo scoglio?, e va diffondendosi lasagna: la lasagna di mamma non si batte).
Hanno il solo singolare i nomi:
(a) di mesi o festività: aprile, Natale (ma si ha anche natali come in abbiamo passato ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] contrassegni analitici di questi valori: ulteriore e non *più ulteriore, superiore e non *più superiore, ecc.
Alcuni aggettivi dall’etimo latino in -er (al nominativo maschile singolare), limitatamente al superlativo assoluto sintetico, rifiutano le ...
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POSSESSIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi possessivi svolgono principalmente due funzioni:
– attraverso la ➔radice, precisano il possessore, cioè la persona a cui appartengono gli elementi [...] l’articolo ➔determinativo quando l’aggettivo possessivo è usato prima dei nomi di parentela al singolare
ho visto mia zia in centro (non la mia zia)
In questi casi, l’uso dell’articolo dà una connotazione affettiva all’espressione ed è ammesso ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] , poi doppia, poi ancora singola, perfino all’interno della stessa parola: razionalizzazione.
Possono darsi in italiano anche doppie vocali. ➔ Sigle a parte, esse sono rarissime in inizio parola e non con tutte le vocali: si hanno in sostanza la ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] , ovvero un processo di assimilazione dei loro eventuali foni non appartenenti al repertorio fonologico italiano, ai relativi allofoni italiani: nella forma plurale, come jeans (difettivo del singolare già in inglese, analogamente a pantaloni), tanto ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] è maschile: il metrò);
(d) i femminili in -ie: barbarie, serie; ciò non vale per superficie, che ha per plurale superfici;
(e) i termini uscenti in -i già al singolare: ipotesi, oasi;
(f) i composti verbo + verbo: dormiveglia, leccalecca, toccasana ...
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Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] mese (in cifre), giorno del mese, anno. Può allora non essere agevole riconoscere il giorno dal mese qualora il giorno base alla quale il giorno del mese andava declinato secondo il numero singolare o plurale (per cui si scriveva il davanti a 1 e li ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...