Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] una persona generica in tre modi.
(a) Con la seconda persona singolare (il cosiddetto tu generico). È questo il caso in cui si l’emittente, nel senso di «facciamo tutto come stabilito»); non accostarsi in curva.
(b) Con la prima persona plurale, ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] cristallizzate: tant’è ma non tant’erano, senz’altro ma non senz’egli, quand’anche ma non quand’infine, com’è ma non com’anche, e così via.
L’apostrofo è convenzionalmente usato anche negli imperativi di seconda persona singolare di fare, andare ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] un valore morfologico abbastanza facilmente individuabile (rispettivamente «imperfetto» e «terza persona singolare»), le tre vocali tematiche -a-, -e- e -i- non ‘significano’ nulla di paragonabile, perché danno solo indicazioni sulla coniugazione a ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] indicativo: bevi/bevete, corri/correte; nella prima coniugazione invece la coincidenza si ha al plurale (mangiate ) ma non al singolare (dove l’imperativo di seconda persona collima con la terza dell’indicativo: mangia). Le forme imperativali sono ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] ; l’epifrasi è messa in rilievo dal fatto che il verbo è al singolare)
(b) Epifrasi di elementi predicativi
Dolce e chiara è la notte e occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(Guido Gozzano, “Le due strade”, in I ...
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Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] , è possibile ce lo facciamo uno spaghetto [o spago] allo scoglio?, e va diffondendosi lasagna: la lasagna di mamma non si batte).
Hanno il solo singolare i nomi:
(a) di mesi o festività: aprile, Natale (ma si ha anche natali come in abbiamo passato ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] contrassegni analitici di questi valori: ulteriore e non *più ulteriore, superiore e non *più superiore, ecc.
Alcuni aggettivi dall’etimo latino in -er (al nominativo maschile singolare), limitatamente al superlativo assoluto sintetico, rifiutano le ...
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POSSESSIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi possessivi svolgono principalmente due funzioni:
– attraverso la ➔radice, precisano il possessore, cioè la persona a cui appartengono gli elementi [...] l’articolo ➔determinativo quando l’aggettivo possessivo è usato prima dei nomi di parentela al singolare
ho visto mia zia in centro (non la mia zia)
In questi casi, l’uso dell’articolo dà una connotazione affettiva all’espressione ed è ammesso ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] , poi doppia, poi ancora singola, perfino all’interno della stessa parola: razionalizzazione.
Possono darsi in italiano anche doppie vocali. ➔ Sigle a parte, esse sono rarissime in inizio parola e non con tutte le vocali: si hanno in sostanza la ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] , ovvero un processo di assimilazione dei loro eventuali foni non appartenenti al repertorio fonologico italiano, ai relativi allofoni italiani: nella forma plurale, come jeans (difettivo del singolare già in inglese, analogamente a pantaloni), tanto ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...