Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] l'opera fu largamente usata anche in epoca tarda); scritti specifici sui singoli argomenti seguivano questa enciclopedia. Di una grande opera sul diritto civile (in 15 libri) non rimane alcun frammento; e così di molte altre opere di varia erudizione ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] riferita sia all’operazione dell’occhio sia a quella dell’intelletto, non dice la stessa cosa in tutti e due i casi, bensì scomparsa delle consonanti finali aveva annullato la differenza del nominativo singolare: dono-doni (dal lat. donu[m]-dona) per ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] lo più, per lo meno. Si usano il e i in tutti i casi non enumerati, e cioè: a) davanti a consonante semplice; b) davanti a gruppo costituito Le forme dell’a. indeterminativo, che ha solamente il singolare, sono per il maschile, un e uno, che davanti ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] della o finale della 1ª persona singolare del presente indicativo e del nominativo singolare dei temi in -on- (tipo finale uscente in vocale o in dittongo o in m di regola non veniva percepita se seguita da parola iniziante con vocale o con h ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] morfologica. I sostantivi sono divisi in classi (persone, animali, piante, diminutivi ecc.), distinte mediante prefissi che variano dal singolare al plurale, la declinazione è embrionale e l’unico vero caso è il locativo, formato da un suffisso; il ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] che trarre vantaggi notevoli dall'opportunità offertagli da tale genere di pratica di approfondire l'assetto linguistico dei singoli codici. Non più quindi ricostruzione della lingua che si presuppone dell'originale d'autore, ma riproduzione esatta e ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] secc. 17° e 18°, con Bacone, Hobbes, Locke, Leibniz, Lambert.
Non che Locke, sia chiaro, vada di fatto molto più in là della semiotica antica (Neues Organon, 1764). Con ciò, in un singolare incrocio di idee aristoteliche, lockiane e leibniziane, si ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] desinenze primarie e secondarie rispettivamente per la i, ii e iii persona singolare (i.e. *-mi ∼ *-m, *-si ∼ *-s, propria ''frattura'' epistemologica rispetto alle ricerche del passato. Non è azzardato affermare che solo successivamente ai lavori di ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] antichi casi, nominativo, accusativo e dativo non si distinguono più nella forma, mentre il genitivo singolare e plurale ha l'esponente -s. Sussiste, ma non in tutti i nomi, la distinzione formale tra singolare e plurale, espressa da desinenze (plur ...
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HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] trovate ad Assur), coinciderebbe con il fatto che non è possibile ravvisare alcuno iato storico tra il takam "terra" (cun. tekan, toc. tkam, gr. χϑών), ecc. Singolare la presenza dell'occlusiva dentale invece della nasale dentale in tapas- "cielo" ( ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...