GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] di Shaul e dei sicari sulle vie da Damasco di G. Toti (1973); Non ho tempo di A. Giannarelli (1974); Angelus Novus di P. Misuraca (1987); 1989).
In Sotto il segno dello scorpione, film singolare che rinuncia alla ovvietà della narrazione per mezzo di ...
Leggi Tutto
MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] un esordiente in essa sa bene trarsi d'impaccio è come dire che non manca d'ingegno e che è giovane di belle e future speranze".
Il 1889, ancora in possesso della sua voce ampia, potente e singolare, che lo rese un vero e proprio "divo", paragonabile ...
Leggi Tutto
FALCO (De Falco, Farco), Michele
Francesca Agresta
Nacque a Napoli intorno al 1688. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e i dati biograficamente più attendibili si ricavano dai libretti [...] piagge amene, conservata in un volume manoscritto, non datato, comprendente cantate di vari autori, presso stampa dalle origini fino all'anno 1800, Cuneo 1991 (cfr. titoli delle singole opere); F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi ...
Leggi Tutto
CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] Karlsruhe, oltre che, in Italia, a Milano e a Genova. Dal 1784 non si hanno di lui più notizie, per cui la sua scomparsa si può melodica soprattutto negli andanti. Da segnalare infine una singolare ricercatezza timbrica, nelle musiche del C.: ne ...
Leggi Tutto
BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] . morì a New York il 29 agosto del 1943.
Artista singolare e versatile, si distinse in campi diversi, riportando in tutti . Diretta dal Toscanini che, audace e largo d'idee, non arretrava di fronte a composizioni esulanti dal repertorio collaudato, l' ...
Leggi Tutto
CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] di una raccolta di Canzoni a due voci, Napoli 1729, il C. che non era sposato né aveva parenti ("figlio di N.N." lo definisce l'atto estremamente controllata e rigorosa, retta peraltro da un singolare senso della misura e pertanto lontana da certi ...
Leggi Tutto
PASINI, Stefano
Marco Bizzarini
PASINI (Pasino), Stefano. – Nacque a Brescia, probabilmente intorno al 1599; suo zio materno fu il rinomato compositore Giovanni Ghizzolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
Varie [...] Beata Vergine con l’«oprar ben» e l’altra il demonio con «il peccar».
All’anno successivo risale una non meno singolare collezione di sonate violinistiche da camera, dedicata con immensa gratitudine ai «deputati sindaci e consiglieri di Lonato», lo ...
Leggi Tutto
BASSI, Calisto
**
Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] del marzo 1848, Milano 1848) risulta che il B. prese parte, in maniera, invero singolare, alle Cinque giornate del marzo 1848. Pare che i suoi lavori poetici non riscuotessero l'approvazione dei severi critici milanesi, tanto è vero che egli stesso ...
Leggi Tutto
PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] vocali e strumentali più moderni: questa singolare miscela lo accomuna ai compositori napoletani coevi , Manoscritti Di Giacomo, Mss. XVII.14, p. 69; XVII.20, pp. non numerate; C.A. De Rosa, marchese di Villarosa, Memorie dei compositori di musica ...
Leggi Tutto
CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] cui per la varietà delle musiche presentate rivelò singolare versatilità, mostrando di saper affrontare con pari sicurezza il C. poté mettere in piena luce la sua non comune abilità direttoriale. Frattanto scioltasi nel 1898 la Società orchestrale ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...