Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] verbali, modalità gestuali e parti del corpo, non è univoco ma relativo e strettamente connesso alla cultura di origine. l. Le società tradizionali: oscenità e parentela Un comportamento singolare, riportato dallo storico dell'Africa B. Davidson ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] signori Cesi, altresì conosciuto come del marchese di Riano), non permise che la carriera in Curia gli mutasse lo stile considerazioni che riguardano le diverse tipologie dei negozi, ripartite in singoli libri.
Il M. morì a Roma nella notte tra il ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] nel febbraio del 1628 (vi era già stato in precedenza, ma non è chiaro se al seguito del padre quando questi aveva assunto , f. Marco Gradenigo; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, con le aggiunte di G. Martinoni, Venezia 1663, pp. ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] particolare la cappella del Rosario, ove per l'altare centrale non fu risparmiato l'uso di marmi tra i più pregiati) 1828, pp. 31-33, 139; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, con aggiunte di G. Martinoni, Venezia 1663, pp. 174 s.; ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] le pitture del Beato Angelico per il convento fiorentino. Singolare, ma significativo, è che tra tutte le opere di della sua penna.
In quegli anni, comunque, gli impegni di Curia non lo distolsero dall'attività di polemista in difesa della S. Sede, ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] 1460 si lagnò del vescovo di Trento, denunciandone l'"amicizia singolare" con lo scomunicato Sigismondo. Anche Pio II lo stesso condonato all'H. un debito di 23.000 ducati; il papa non si esimeva neppure dal lamentare il fatto che il fratello dell'H., ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] comune accordo, senza violare i grandi principî religiosi definiti dalla sola autorità suprema, il sommo pontefice. Non appare certo singolare il fatto che fin dalla sua prima lettera indirizzata ai cattolici torinesi egli scrivesse: "Il Governo, è ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] della Chiesa. Per questa via il B. operava una singolare mediazione tra l'apologetica dogmatica del Bellarmino, e quella secondo trattato, De imperio virtutis sive imperia a veris virtutibus non a simulatis debent... (Romae 1593 e assieme al De ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] fonti grafiche e modelli storico-formali del codice fiorentino. Singolare esordio illustrativo di una scuola di miniatura che avrebbe A., frutto quindi dell'assemblaggio di modelli diversi, non di un solo antigrafo cassiodoriano. Un ultimo contributo ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] governo della Repubblica fiorentina. Tale accordo trova una sua singolare esemplificazione proprio in un episodio che ebbe il B. a Firenze, poteva scrivere a Ludovico il Moro che il B. non diceva "manco di quello che esso [il Savonarola] diceva, ma ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...