AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] periodici del tempo, nei quali egli, dimostrando una singolare larghezza di interessi, era solito dar notizia di . G.C.A., Pavia 1794, pp. 107-108). Nella sua vita non lunga stabilì intorno a sé un'amplissima cerchia di relazioni che lo legarono agli ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] chiesa del mio cuore è l’invisibile chiesa che sale alle stelle, che non è divisa da diversità di razze o di culti, ma è formata da e l’episcopaliana americana Miriam Shaw.
Per la sua singolare apertura l’eremo, pur luogo impervio e difficile da ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] S. ad allestire un processo contro un cadavere, fatto certo singolare, ma con qualche precedente nell'antichità, sono stati oggetto fortemente polemico, S. rifiutava le scuse di Folco, che non si era ancora recato a Roma, e lo invitava a partecipare ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] i quali si unisce in qualità di forma essenziale e non semplicemente di principio dell’operare, come invece voleva Sigieri di fa conoscere l’essenza sostanziale ci fa conoscere anche il singolare che l’essenza sostanziale entra a costituire (In De ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] come Rota Romana (l’unico dicastero della S. Sede che non contemplava, al suo interno, la presenza di cardinali). Il suo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il singolare, il nuovo)» (Il Vangelo della Giustizia, cit., pp. 46 ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] Tra quante si discostano, invece, dall'iconografia abituale, singolare è un esemplare ad Aquileia (Mus. Archeologico Naz.) papa Gregorio Magno, secondo una tradizione in questo caso non testimoniata dalle fonti ma ritenuta fededegna, ne facesse dono ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] arricchì la lettura "savonaroliana" di alcune operette di singolare interesse. Già nella Scala spirituale sopra el nome edita a cura di P. Cherubelli, Firenze 1943), nella quale non solo difendeva il nuovo "profeta", degno erede del Savonarola e ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] fa assai meglio di quello che io potrei fare; ma dove altri non può giungere, cerco di fare qualche cosa io così come posso» ( Cuore (1818-1836), in Il Collegio apostolico. Una esperienza singolare della Chiesa di Bergamo, a cura di G. Zanchi, Milano ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] , pur dichiarando di rispettarlo, amarlo, accettarlo, non si limitava a riaffermare il principio del primato giurisdizionale della Sede apostolica, ma enunciava anche, con limpidezza singolare, il concetto dell'indipendenza dell'"auctoritas sacrata ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] sistema d'Aristotele e a seguirne "una singolare via di profonda investigazione, interpretando le sentenze da cui dipendono, ma "lui di nissuno" (p. 42); Dio li crea non per necessità di natura, ma per libera volontà dal nulla (p. 239). Causa prima ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...