VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] il 26 giugno 1568; ma nel 1573, anno della morte del V., non era ancora giunta alle vòlte, che furono terminate tre anni più tardi, e gigantesca costruzione. Filippo ll fece richiedere, con una singolare forma di concorso disegni per l'edificio ai ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] loro attività, avevano bensì conservato con la terra d'origine un singolare legame sentimentale e figurativo. Uno di questi, M. Maccari, venne celebrato con una mostra nel 1979.
Non è mancata l'attenzione per gli architetti di formazione senese, sia ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] microasiatico. L'idea è soggetta a revisioni.
Per la singolare basilica adattata in edifici anteriori, che fu scoperta a dei sec. V e VI. A Verona sono riapparsi, ma non ancora pubblicati, altri tratti del mosaico pavimentale spettante alla basilica, ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] governo del conte Drogone normanno, costituisce il più singolare complesso monumentale. La prima chiesa, di pianta dei Ludovisio, dai quali ritornò (1634) al fisco, che non tardò a rinfeudarla, fu posseduta, sino all'abolizione della feudalità, ...
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di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] sono state sperimentate nuove tipologie residenziali, previste per singoli, coppie o anziani, oppure incentrate sul binomio uffici progettata da T. Ito è in corso di realizzazione. Non lontano sorge la nuova sede operativa del gruppo bancario ING, ...
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SCHIFANO, Mario
Rosalba Zuccaro
Pittore italiano, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934. Nel dopoguerra si trasferì a Roma con la famiglia; presto abbandonò la scuola per lavorare come garzone e, [...] pop nelle differenti accezioni statunitense e italiana, singolare è la sua espressione: tra ansie esistenziali 1969: Anna Carini vista in agosto dalle farfalle; Satellite; Umano, non umano; Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani. Vedi tav. ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] arte, P. svolge un ruolo radicale e singolare anche rispetto alle nascenti tendenze concettuali, minimali e ciclico di autoriflessione, la sua ricerca si qualifica come un intero e non come una somma.
Tra i suoi scritti si ricordano: Idem, con testo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] cm. 1185959; altezza del muro m. 6 ca.) non sono sufficienti per determinarne la datazione, dal momento che tale tecnica fu di sapore aspro e arcaizzante, secondo le disposizione dei singoli. Lo stesso deve dirsi per la produzione di Vitale ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] le esperienze e le consuetudini contratte e praticate per secoli in queste c. contribuissero non poco - unitamente alle tradizioni proprie delle singole culture non arabe delle aree di conquista - alla formazione di quella che venne poi definita la ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] che al momento del suo arrivo in città, all'inizio del 1330, non era uno scultore bensì un orafo. Nel 1330-1333 egli modellò in cera , la straordinaria sensibilità del modellato, la singolare forza espressiva dei volti sono tutte caratteristiche ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...