BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] stata composta a Mantova per essere dedicata ai Gonzaga non si spiegherebbe perché l'unico manoscritto attualmente esistente a ci si stupiva (Affò, Zeno, Bettinelli) che questa singolare testimonianza di una cronaca che si fa affresco ed epopea ...
Leggi Tutto
BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] nonché certe dimensioni dei trecentisti e della cultura classica. Il tono, quindi, non è quello di uno scrittore privo d'esperienza letteraria.
L'opera del rimatore ebbe singolare sorte - pur se egli fu "famosissimo" - giacché la sua raccolta fu più ...
Leggi Tutto
GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] presto una particolare predisposizione per la musica, e una singolare inclinazione per la meccanica e il disegno. Nel 1612 di meccanica, tant'è che gli interventi paterni non riuscirono a evitargli il trasferimento alla cancelleria di Montevarchi ...
Leggi Tutto
Jennings, Humphrey (propr. Frank Humphrey Sinkler)
Francesca Vatteroni
Documentarista inglese, nato a Walberswick (Suffolk) il 19 agosto 1907 e morto nell'isola di Poros (Grecia) il 24 settembre 1950. [...] notte di bombardamenti tedeschi sulla capitale inglese in cui la singolare incisività delle immagini, colte dalla cinepresa sotto le luci island, 1948, e Family portrait, 1950), J. non riuscì ad andare oltre un elegante formalismo, più adatto a ...
Leggi Tutto
ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] le teste barbate dei due illustri cittadini: A. e Crisippo, ma non sappiamo precisamente quale delle due sia A. e quale Crisippo.
Una chiuso sul petto è da notare, peraltro, la singolare raffigurazione della mano emergente dal mantello nel tipo con ...
Leggi Tutto
GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] della famiglia (si veda l'unione di convenienza tra Asinio e Somarinda paragonata, non a caso, a quella di poesia e musica nei melodrammi). È singolare che una parodia tanto accesa dei drammi metastasiani abbia potuto incontrare così larga fortuna ...
Leggi Tutto
Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] riflessione sul cinema, disseminata di intuizioni profetiche e sorretta da una concezione dell'arte non priva di una propria coerenza, presenta una singolare commistione fra idee, parole d'ordine e suggestioni provenienti dalle avanguardie e principi ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Atala di François-René de Chateaubriand nonché L’uomo singolare, volgarizzazione del romanzo Der Sonderling di August Lafontaine. Il , Opprandino Arrivabene, Carlo Cattaneo e Alessandro Manzoni. Non è da escludere che sia stato proprio Maffei, allora ...
Leggi Tutto
Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] – quella di una società perfettamente giusta – era senz’altro antica: non a caso nell’opera di Moro troviamo un aperto elogio di Platone, luogo, l’abolizione della proprietà privata).
La cosa singolare è che soltanto tre anni prima di Utopia (1516 ...
Leggi Tutto
BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] (p. 41). Ma ne tenne conto in maniera singolare, giacché, a partire dall'anno successivo, iniziò una cocchiere d'affitto,Li capille de Carolina, ecc.). Il B., cui non mancarono riconoscimenti (dal 1853 era socio dell'Accademia Pontaniana), morì a ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...