ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] è apparso solo il primo volume, La Vita Nuova, a cura di M. Barbi, Firenze 1932. Di edizioni di singole opere non si farà qui menzione se non per quella delle Epistolae, a cura del Toynbee, per il suo carattere conclusivo per il testo, che ne fa uno ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, tra i più letti imitati e persona, racconta d'essersi innamorato di una bella vedova, la quale non solo ha respinto le sue profferte, ma si è fatta beffe di ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] possono dedurre» (p. VII). Deviazioni e colpe non condannano il cattolicismo, confermano la corruzione della natura umana; rimedi sono le virtù e l’adozione dei modi di penitenza che risanano. L’opera è singolare, anzi unica per il tono rispettoso e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] cardi, / che son quasi meglior che 'l pane e 'l vino… Ma la brigata poi non me lo crede, / e fammi anch'ella rinegar san Piero: / ben che pur alla fin, con cui il B. forza la dimensione delle singole figure fino ad un impreveduto punto di sutura. Il ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'arrivo fu assai deludente: a causa dell'infuriare della peste il F. non trovò gli amici che tanto avevano insistito per il suo ritorno.
Si aprì Sforza. Ne risulta, infatti, un quadro di singolare ampiezza, che in certi punti è quasi una cronaca ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] al livello delle strutture profonde della fruizione estetica, sul piano di una fruizione non disinteressata del prodotto artistico, ma funzionalizzata all'economia psichica del singolo fruitore (con il Freud dei Motti di spirito, si potrebbe dire che ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] compensi. Francesco I infatti era ormai al corrente del singolare progetto del Camillo. Un peso, in ciò, inimicizie, il C. trova anch'egli, con la promessa di scienze che non si esita a definire utili e vantaggiose, un suo posto nel seguito reale ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] suo sviluppo di critico, che l'esame dei singoli scrittori comporti un'evidente attenzione ad un più 'Illustr. ital., luglio 1954, p. 63; G. Vigorelli, C.: il "discorso" non il "giudizio" critico, in La Fiera letter.,5 dic. 1954; G. Ravegnani, Nota ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] rapido profilo qualitativo degli interessi e delle ricerche del B. non è facile per l'ampiezza e il carattere composito dell soprattutto delle suggestioni e dell'opera di Lorenzo Melius, singolare studioso fiorentino dell'età umanistica, con il quale ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] valermi de lo studiato d'un valentuomo vostro pari. Fino a ora non ci veggo disposizione alcuna, pure, in una notte nasce il fungo": l'anima vostra, ed avendo voi per quel singolare uomo che siete, non vi potendo onorar presente, onorano me di parte ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...