Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] per il quale il simbolo preistorico è una liberazione dall'hic et nunc, una visione cioè del trascendente quale centro del tutto: ai primordi il simbolo non fu inciso ma vissuto e consistette in un sacrificio, per poi articolarsi, attorno al 40000 a ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] esistenza forma un continuum che partendo da un Dio trascendente si estende sino alle forme inferiori dell'essere. estinse; gli sciiti di Baghdad si convinsero che il dodicesimo imām non era morto, bensì rimaneva nascosto, e che avrebbe fatto ritorno ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] né il mero calarsi di essa nella sostanza e il non-essere della sua differenza; anzi ha mostrato di essere questo pure razionalizzata: perché, come l'essere della teologia è l'essere trascendente, l'essere dell'uomo posto al di fuori dell'uomo, così ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] veritas, facit legem"; questa contrapposizione fra autorità e verità è il segno che l'autorità non è, per lui, fondamento trascendente ma sommo potere, sovranità, capacità d'azione dello Stato, imperio universale della legge, che realizza la volontà ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] superiori. Il tratto specifico della società dell'informazione è di non possedere più alcun principio trascendente di definizione e di integrazione. In senso stretto, in una tale situazione non vi è più società. E il pensiero postmoderno, anche se ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] 15) da cui va pensata la comunità. Comune è l'aver-luogo della cosa che non rimanda ad alcun "ente sommo al di sopra di tutte le cose: piuttosto l'aver-luogo di ogni cosa è il trascendente puro" (ibid., p. 11). L'estensione è, pertanto, ciò che rende ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] . L'uomo del Rinascimento cede il passo a un uomo diverso, che non pensa più come una singola mente, ma diventa lo 'snodo' di un sensorio elettronico trascendente l'individuo. Questo nuovo tipo umano sarà l'uomo "transinterattivo". Sviluppando il ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] differenti quanto a funzioni e a contesti. In effetti, non vi sono prove paleoetnologiche e archeologiche sicure che possano indurci a abramitico, a struttura storica anziché mitica, e trascendente anziché immanente, sono ben radicate in una parte ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] non è contemplativa, ma pratica, strumentale; l'idea è un passaggio per l'azione e la ragione uno strumento umano destinato a rendere più umano il mondo. Donde i due caratteri proprî di ogni idea e di ogni ideologia: la prospettiva e la trascendenza ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] le posizioni agnostiche prima professate. Nell'opera non elimina, tuttavia, la concezione della religione come proiezione, ma pone l'accento sul carattere coercitivo, obbligante, trascendente della realtà che è espressa nella proiezione. Supera ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...