BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] patrocinato la difesa di N. Bixio nel processo intentatogli per violenza e resistenza alla forza pubblica, a seguito dei disordini verificatisi al in seguito dal Bonfante e dal Maroi.
Anche se non sempre è possibile distinguervi l'opera del B. da ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] risolto, e chi va alla ricerca della soluzione per tutta la vita non può dire di aver sprecato il proprio tempo; io mi dedico a questo e individualista per poter fare a meno della violenza e dello sfruttamento; non così il popolo russo, che sotto la ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] a Montone: la guerra, infatti, proseguiva con immutata violenza, anche se si cominciava a cercare un modo per Doria, si affacciò sul mare Adriatico. La violazione delle proprie acque non poteva essere tollerata da Venezia e il D. salpò con le sue ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] al consenso estorto con l’inganno e con la violenza – un ‘patto iniquo’ consolidato mediante l’istituzione persona e i beni di ciascun associato, e ognuno unendosi a tutti non obbedisca tuttavia che a sé stesso e resti libero come prima». Attraverso ...
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DANUSSO, Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque il 9 sett. 1880 a Priocca (Cuneo) da Ferdinando e da Paola Dotta. Trascorse i primi anni di vita a Genova, ove il padre, professore di matematica e fisica, insegnava [...] e fu destinato a Benevento. Qui il D. non trovò il lavoro soddisfacente e non resistette a lungo nell'incarico. Verso il 1905 lasciò sulla progettazione di costruzioni adatte a resistere alla violenza dei moti tellurici.
Nel 1915 vinse la cattedra ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] gli era attribuito con un senso tutto particolare: il B. non solo era il simbolo dell'intero convento, in quanto il più podestà di Padova, tentando inutilmente di mitigarne la violenza. L'atteggiamento tracotante di Ansedisio e di Ezzelino, ...
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Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] la loro diversità fu considerata una colpa: non conoscevano il Dio dei cristiani, andavano in giro seminudi, non seguivano le regole europee del vivere civile. Gli Europei fondarono sulla violenza il loro rapporto con questi popoli appena incontrati ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] toscani, il D. fu protagonista di numerosi episodi di violenza. Tra i più gravi, l'omicidio di Renato Lazzeri la mia discrezione e con la mia disciplina … Quale ingratitudine! … Non abbandonate chi Vi fu fedele. Siate fedele e riconoscente a chi operò ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] di testamento dello schermo anche per C., nel film non particolarmen-te bravo, ma partecipe del senso di morte e confronto tra due uomini ragionevoli in un mondo governato dalla violenza. Realtà e finzione combaciarono a vantaggio della prova d' ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] dei che richiedono sacrifici cruenti, risulta vincitrice sulla violenza; mentre nel Tasso, dramma dedicato al poeta Faust ripercorre il dramma della conoscenza dell'uomo che, non appagato dallo studio delle scienze umane, aspira all'esperienza ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...