GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] querele e autocommiserazioni, che nell'esercizio del potere non riusciva a mantenere il giusto equilibrio, trascorrendo con facilità dalla misericordia alla violenza. Insieme con una pronunciata sensibilità religiosa, furono queste le caratteristiche ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Tommasini, p. 54). Infatti l'I. vede agire nel Porcari non solo una vaga idea di libertà, ma anche un pratico senso al., Città del Vaticano 1986, pp. 305-315; P. Cherubini, Tra violenza e crimine di Stato: la morte di Lorenzo Oddone Colonna, ibid., pp ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] monografie La giurisdizione ecclesiastica nel diritto italiano e La violenza nel negozio giuridico canonico; nonché la voce Cappellani ispirazione cristiana. La difesa della tradizione, comunque, non impediva al G. di apprezzare i risultati del ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] stampo, ha arrecato lo spettacolo dell'uso esclusivo della violenza e della subornazione per la conquista del potere". E livello intellettuale e morale delle classi agricole lavoratrici, e forse non di quelle solamente. Molto potrà fare la scuola. ... ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] dal 19 maggio al 25 luglio al posto di Gioberti, il quale non la presiedette mai in questi mesi.
La mitezza di carattere del M. all’armistizio sia a entrare nel governo: attaccato da lui con violenza, il M. si difese in Parlamento e sulla stampa (in ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] dopo il C. si rese responsabile di un grave episodio di violenza. Il 17 giugno 1325 uccise, per motivi di rivalità amorosa, veneto quell'equilibrio che le era garanzia di sicurezza, non aveva più interesse, nonostante i patti, a proseguire la ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] Avverso ai moti del '31, in quanto contrario all'uso della violenza nelle controversie politiche (la strada da battere era per lui quella dei veri Italiani, scoperto a Livorno. Il F. non partecipò direttamente ai dibattimenti, ma corse voce che le ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] personalità stessa del D., preso in un ingranaggio di cui non seppe capire il meccanismo.
In effetti la lotta ingaggiata dalla di giustificare l'incesto e addirittura d'aver usato violenza carnale. Emersero tuttavia anche testimonianze a favore del D ...
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FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] sono rappresentati dagli scritti: L'erronea credenza della violenza morale influisce sulla validità del negozio giuridico? (1938 fusione tra i due istituti.
Alcuni lavori del F. non sono collocabili in nessuno dei tre settori fondamentali delle sue ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] viceré e i suoi sostenitori - impressionati dalla violenza della campagna antifeudale e dall'agitazione sempre maggiore uno storico come G. Manno): in realtà, l'attacco contro Alghero non vi fu, e si trattò solo di una montatura della nobiltà feudale ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...