BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] trovava ad Anagni, poté seguire da vicino tutta la drammatica vicenda, ma non pare che si sia compromesso in alcun modo.
Il conclave, riunito il i francescani spirituali, che non mancarono di reagire con la consueta violenza verbale, come si può ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] di B. a preoccuparsi di dare al lettore, col suo racconto, l'impressione che le responsabilità del succedersi di tante violenze fossero, non dei sovrano, ma in primo luogo di Anastasio, e poi anche dei missi imperiali, nei quali il biografo, da ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] era manifesto. L'assassinio del vescovo che ricordava al papa, e non soltanto a lui, quello di Tommaso Becket, e la cattura del nel conflitto anglo-francese che si riaccese con nuova violenza quando Filippo II Augusto, tornato dalla crociata, cominciò ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] dell'868, il 10 marzo, un fratello di Anastasio, Eleuterio, non esitò a rapire con la forza, per farla sua, la figlia che rapire anche la madre di lei, Stefania. L'atto di violenza fu in tanto più grave in quanto infliggeva una umiliazione allo ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] re normanno Guglielmo; risalendo l'Italia meridionale a tappe e non senza qualche triste vicenda, giunse il 22 nov. 1165 alle trasporto della salma al Laterano diede luogo ad una scena di violenza con lancio di pietre e sputi contro la bara da parte ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] novembre del 1255 e avrebbe forse avuto una drammatica conclusione, se la presenza degli ostaggi a Bologna non avesse bloccato ogni tentativo di violenza contro l'Andalò.
A., rientrato in Roma almeno dal 21 novembre, cercò vanamente d'intervenire a ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , anche un rifiuto inequivocabile del sistema seguito da Felice IV per designare il proprio successore.
Il nuovo scisma non ebbe tuttavia né la durata né la violenza dello scisma laurenziano, perché ai dissidi politici e ai privati risentimenti ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] I dies II", il che permette di fissare la data della consacrazione al 22 maggio. Del suo breve pontificato non rimane alcun documento. Tuttavia l'impressione suscitata dalla violenza dei fatti fu grande, e, se i più accaniti partigiani imperiali ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] apostolica - poco meno di una settimana - sono da ricercare non tanto nella gravità del momento politico generale e nella stessa la cerimonia della consacrazione papale, di un simile atto di violenza, sta a provare che la nomina di B. VI ebbe ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] quantitativamente non eccezionale rispetto ad altri media contemporanei) e tace invece l'effettiva violenza novatrice idrauliche diffuse tra i secc. 12° e 13°, che consentì loro non solo il recupero di zone incolte o mediamente coltivate, ma anche la ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...