LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] un nuovo ricovero in una casa di cura della città partenopea, dalla quale non sarebbe più uscito.
Il L. morì a Napoli il 19 giugno 1940 1904; Prefazione a G. Sorel, Lo sciopero generale e la violenza, Roma 1906; Prefazione ad A. De Pietri Tonelli, La ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] giugno 1696 entrò a far parte dei provveditori di Comun, ma non portò a termine il mandato dal momento che il 14 luglio dell e spopolata, fra genti dominate dalla corruzione e dalla violenza, dove la Repubblica tentava di porre in atto provvedimenti ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] suo parere, il provveditore avrebbe dovuto incalzare "fino in Barberia e non lassar tanto danno e vergogna a questo Stado".
Al C., uomo forze, il C. investì senza esitazione con grande violenza la flottiglia turca, temendo che fosse armata da corsari ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] anche l'anno successivo, nell'assedio di Fano del giugno 1463.
Non è nota la sua posizione negli eventi che scossero la corte forlivese nel sua signoria un periodo contrassegnato dall'arbitrio e dalla violenza. Quel che pare certo è che la struttura ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] trovino insieme: in seguito, finché Guido rimase in vita, L. non figurò nei diplomi.
Solo pochi giorni dopo la morte di Guido (novembre , la cui incoronazione si disse imposta dalla violenza barbarica, la legittimazione dell'elezione di Giovanni ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] il presidente del Consiglio e il fascismo, incontrando molte volte non solo C. Rossi, ma anche B. Mussolini e affrontando Il L., dal canto suo, pur denunciando più volte le violenze fasciste, si espresse nei suoi rapporti a favore di un ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] patto che tutti si allontanassero dalla Legazione di Bologna e non vi mettessero più piede. Aloisio fu graziato nel 1586, G. Angelozzi - C. Casanova, La nobiltà disciplinata: violenza nobiliare, procedure di giustizia e scienza cavalleresca a Bologna ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] e sprezzo della giustizia". Va da sé che se questa - la giustizia veneta - non riesce a domare e a punire un G. "avezzo alle tirannidi et alle violenze", ancor meno da Roma il cardinale Barberini può costringerlo alla regolare corresponsione delle ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] è noto, Eugenio IV restò lontano da Roma per ben nove anni.
Non si conosce la data della morte di Paolo, ma l’interruzione sia della politica di un cittadino che auspica la pace e deplora la violenza e l’ingiustizia: egli appare – in questa fase – ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] ". A suo avviso il caso era semplicemente d'"herbarie et strigarie",non d'"eresia",e come tale rientrava nelle sue competenze.
Nominato, il a fronteggiare, con mezzi inadeguati, una situazione di violenza cronica e quotidiana: la città è infatti " ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...