Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] degli idrocarburi, che coinvolgono in delicati equilibri diplomatici non soltanto i paesi della regione (Azerbaigian, Georgia, , represse con violenza dalla polizia, divenne presidente suo figlio Ilham. In un clima di violenza e intimidazione si ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] richiesta di deporre i vescovi ribelli. Il pontefice non solo non acconsentì, ma l'esortò a collaborare nella riforma dichiarò guerra aperta contro di lui e lo costrinse con la violenza a rinunciare a ogni potere. E., ritiratosi presso il vescovo ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] 4 giugno 1961 si incontrò con N. Chruščëv) - non poté non ritornare alla vecchia formula dell'equilibrio fra le potenze, nei servizî pubblici e privati. In quest'atmosfera di violenza e intransigenza razzista maturò l'assassinio di K., avvenuto il ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] alle riforme amministrative da lui volute, lo sciolse con la violenza, entrando con un corpo di soldati nella Camera; né consiglio che limitava i suoi poteri esecutivi e un parlamento non limitato dal suo veto salvo violazione della costituzione. Fu ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] nel governo, anche dopo che T. divenne maggiorenne. T. non ebbe molta inclinazione per gli affari di stato, preferendo gli monofisita. L'ultimo atto della sua vita fu la grave violenza da lui perpetrata sul concilio di Efeso (449), detta latrocinio ...
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Figlio (Fermo 1444 - Milano 1476) di Francesco e di Bianca Maria Visconti; assolse per conto del padre missioni diplomatiche presso l'imperatore e il pontefice e combatté in Francia per Luigi XI. Successo [...] a pesanti inasprimenti fiscali, compromettendo la stabilità politica ottenuta. Alcuni suoi eccessi di violenza lo resero inviso a molti, finché non fu assassinato da tre giovani nobili, Gerolamo Olgiati, Andrea Lampugnani e Carlo Visconti, spinti ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] cambia lo scenario dell’economia mondiale.
1990: nello Sri Lanka, il ritiro delle truppe indiane non frena la guerriglia dei Tamil; la lunga serie di violenze e attentati crea forte instabilità politica nell’area.
1990-91: crisi e guerra del Golfo ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] nell’OECE (1948) e nel Consiglio d’Europa (1949), la Svezia non aderì alla NATO.
Negli ultimi anni di regno di Gustavo VI Adolfo ( la cui ansia metafisica si esprime ora in deformante violenza espressionista, ora in umanistica ricerca d’armonia, ora ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] portato alla costituzione di una regione megalopolitana litoranea che non solo include le due principali agglomerazioni di Rio e comparsa di narratori caratterizzati dalla crudezza e spesso dalla violenza espressive (A. Callado, I. de Layola Brandão ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] massima cima è quella del Grossglockner, negli Alti Tauri, che non raggiunge i 3800 m; estesi, tuttavia, i ghiacciai, il e antisemita) e la sua influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...