CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] Banca d’Italia.
Rilievi critici al suo operato
L’azione da governatore non fu immune da critiche, anche severe. Graziani gli contestò l’idea che delle tensioni sociali che si manifestavano con violenza nelle città industriali, nelle periferie urbane ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] , sembrano essere nelle condizioni, essi stessi, di vittime della violenza altrui (cfr. Provana, docc. 9, p. 340 e . 334 s. 4, p. 336, e 10, p. 343). Ma l'interessato non se ne diede per inteso e andò incontro a una prima e a una seconda scomunica, ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] Aragona, "et in fine - così il C. il 21 luglio 1640 - non mancano mal contenti per tutta la Spagna". S'aggiunge, come informa il 4 malgrado la "milizia" sia imposta con la "violenza", malgrado la brutalità del reclutamento forzato che toglie braccia ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] è per gli amici, uso contra l'umane leggi, non è per il padre, non per la madre, né per il restante del suo sangue, violenza contra la divina ìnstituzione, e che peggio? non è ancor per Dio, perdita finalmente de l'eterna salute. A insomma la servitù ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai denaro, né c'è tempo ora per discutere le tue ragioni. Ma Dio alla sua presenza, esclusi ogni intervento simoniaco e ogni violenza, con l'impegno per il re di dare il ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] fronti. Collaborò a L'Ambrosiano e a vari periodici e, benché non se ne abbia notizia certa, partecipò ad altre mostre. Di sicuro recita l'impossibilità della tragedia, travolta dalla violenza della banalità quotidiana. Orfeo ed Euridice possono ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] determinare il quale contribuiscono passione e orgoglio, violenza e superstizione che irretiscono l'individuo nelle maglie numerose altre voci G. Raya in Idea, 9 giugno 1957; ampia ma non sempre attendibile la nota bibl. a conclus. del saggio di E. ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] che da parte sua aveva preso a ben volere il ragazzo, non esitò a interporre i propri uffici per favorirlo ancora una volta.
risale probabilmente all'estate 1827, ne I falsi monetari ossia Violenza e costanza di S. Mercadante, allestita al Ducale di ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Più in generale, questo testo è un capolavoro del genere polemico: esso non dà tregua agli avversari con continue domande, spesso di tono ironico, e li apostrofa con una violenza ("mancipia Tartari et liquido Satanae ministri", par. 9, p. 50) che va ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] leggerezza sovverte ogni norma giuridica e morale, senza crearne una nuova»: «non arrivo a scorgere neppure lo stato forte, come non arrivo a scorgere lo stato etico, perché non credo che la violenza sia forza» (p. 323). In Italia ci si avviava verso ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...