AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] propria azione piuttosto a favore dei cetnici e contro la violenza degli ustascia, in contrasto con la tendenza nazista che sosteneva punto critico, nel momento culminante l'A. non sapeva, o non riusciva, a modificare l'indirizzo politico seguito dal ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] giovane, al quale fu legato da un affetto protettivo pur non approvandone l’irruenza nell’azione militare e politica.
Nel marzo possibile prendere la città solo con un’azione di estrema violenza. Il 5 ottobre 1820 fu dunque firmata una convenzione che ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] dirigere il partito, con Bacci, Gennari e pochi altri, fino a che non fu arrestato di nuovo, in seguito alla sentenza definitiva della Corte di In realtà il rivoluzionarismo del B., nella violenza suggestiva delle sue espressioni verbali, che gli ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] del centro aretuseo. Espulsero, infatti, con la violenza il vescovo, la cui sede era dal 1188 il dominio di Carlo I d'Angiò e, insieme a Messina e Palermo, non partecipò alla rivolta fomentata nel 1267 da Corrado Capece in favore di Corradino, ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] al liceo Vittorio Emanuele II di Napoli (1866-78), ma non l’agognata parrocchia, ancora una volta negatagli per le critiche alla politiche locali, sul brigantaggio, sulla povertà, sulla violenza e sull’emarginazione delle donne.
L’attività politico ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] di sfuggire alla legge e di garantirsi con le minacce e la violenza una certa libertà di movimento nella sua zona di origine.
Nello vittime tra le forze dell'ordine.
Il G., che non aveva peraltro rinunciato a compiere atti di delinquenza comune, ebbe ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] 57.000 furono i soldati morti in prigionia e 60.000 coloro che non rientrarono. La carneficina sui campi di battaglia comportò un dolore di massa per , che applicarono alla lotta politica la violenza armata, attaccando nello stesso tempo i regimi ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] costretta a cercarsi un lavoro e a studiare ad un tempo, ma non riuscì a superare l'esame di perito commerciale a causa di un primo C. dissentì dai suoi compagni "separatisti" per la loro violenza nella polemica con G. M. Serrati. Nel maggio 1922 ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] notizie che si riferiscono all'attività pubblica di un Giovanni Dandolo non sono attribuibili al D. con la stessa certezza di quelle guerra, ciononostante, riprese poco dopo con tutta la sua violenza ed ebbe fine solo durante il dogato successivo.
Le ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] di ripiegamento da parte del governo e la violenza che caratterizzava ormai gli avvenimenti cittadini esplosero con con i giovani tornati delusi dalla guerra contro l'Austria.
Non fu più possibile per Ciceruacchio ignorare l'involuzione reazionaria di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...