FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] in coincidenza con l'occupazione angioina di Catania (e non durante l'assedio di Trapani come afferma il Boccaccio), quando nipote Sancia contessa di Morcone. Giovanna cedette alla violenza solo dopo lunghe esitazioni. Sottoposti alla tortura, tutti ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] Amidei. In conseguenza, le ostilità fra le due fazioni ripresero con rinnovata violenza e Neri Piccolino rimandò alla casa paterna la sposa con queste parole: "Non voglio generare figliuoli di gente traditora". Più tardi questa stessa figlia del B ...
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COLOMBO, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Godano (La Spezia) verso la metà del sec. XV.
L'interesse per questo personaggio, altrimenti destinato a restare sconosciuto, è legato ad alcuni accenni di Cristoforo [...] e un brigantino, oltreché ucciso parecchi compagni: di tale violenza subita egli si dichiarava disposto a presentare le prove. C. tenne in scacco le navi della Repubblica genovese, finché, non si sa come e quando, fu catturato insieme con un suo ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] e per il loro deferimento al tribunale quinquevirale; ma, nel timore che il giudizio di questa corte fosse influenzato da violenze, non esitò a mandare a Roma A., che aveva già mandato nel 501 e che era reduce dalle vittoriose campagne di Gallia ...
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BEMBO, Ambrogio (Ambrosio, Ambroso)
Ugo Tucci
Nacque a Venezia il 10 marzo 1652, da Francesco di Marco e da Caterina Corner, e s'arruolò giovanissimo nella marina militare (già nel marzo 1670 serviva [...] seguente fu mandato a Corfù come provveditore e capitanio, ma non vi trovò un ambiente favorevole, ché il 13 apr. 1687 a difendersi da alcune gravi accuse di usurpazione di poteri, di violenza e di concussione, che gli erano state mosse dai capi di ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] di Ludovico o le avrebbe dotate entrambe. In realtà poi non sposò nessuna delle due giacché nel 1522 si uni in matrimonio , contribuì al sorgere della triste fama di brutalità e violenza che accompagnò sempre la dinastia dei Ferrero Fieschi.
La ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] . I ribelli di Masserano e Crevacuore intanto avevano iniziato una lotta clandestina contro il loro Signore, non aliena anch'essa da violenze e saccheggi.
La causa si trascinò nei tribunali romani per qualche tempo senza che la giustizia pontificia ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] minacciò di impiccarlo davanti alle porte del castello se il C. non si fosse arreso. Questa minaccia, ed i 14.000 ducati , al di là della sua partecipazione ad episodi di violenza (come l'assassinio del cugino Paolo), sembra opportuno riconoscere ...
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DE MARINI (Marini), Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1583 da Pietro Francesco di Goffredo e venne ascritto alla nobiltà l'8 dic. 1608. Ebbe un solo fratello, Marco Antonio, che [...] nel cortile di palazzo ducale.
Le scene di violenza popolare (secondo il Casoni, più volte le guardie con la clausola che, se avesse lasciato figli, questi non potessero essere iscritti. E probabilmente lasciò qualche discendente, poiché ancora ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] questo più intenso sfruttamento, che si accompagnava alla violenza baronale, anch'essa contemporaneamente cresciuta un po' in in carcere per sette mesi. Nonostante tutto ciò, non fu però possibile piegare la resistenza delle popolazioni soggette al ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...