Regione storica e geografica delle Alpi Orientali, nel Friuli-Venezia Giulia, che coincide con l’alto bacino del Tagliamento e trae il nome da quello degli antichi Carni, popolazione celtica abitante [...] sono Ampezzo e Tolmezzo.
La romanizzazione della C., iniziata nel 2° sec. a.C., fu completata dalla sistemazione della strada del Norico, che passa per il Monte Croce Carnico e dalla fondazione della città di Iulium Carnicum (Zuglio). Fino al 1420 fu ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] la zona attribuita ai Reti si estendeva oltre Como e Verona fino alle terre solcate dal Reno e al Lago di Costanza e, verso est, fino al Norico abitato dai Celti (Strab., IV, 3, 3; 6, 6; 6, 8; 6, 12; V, 1, 6; VII, 1, 5; 5, 1-2; Plin., Nat. hist., III ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] I nel 380. Nel 401 Stilicone, il generale dell’Impero d’Occidente, sconfisse i Vandali e gli Alani nelle province del Norico e della Rezia; non è possibile stabilire se si trattasse in questo caso degli Alani stanziati in Pannonia da Teodosio o di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] , venne a far parte della Rezia, mentre la Val Pusteria e, probabilmente, la Val di Fassa furono assegnate al Norico. Il processo di romanizzazione, promanante non solo dal centro dell’Impero, ma anche dai territori danubiani, ricevette un notevole ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] , testimoniato soprattutto dai resti del foro. Il Norico, annesso all'Impero con Augusto, ricevette l'assetto di Carnuntum e di Vindobona (Vienna), che inizialmente avevano fatto parte del Norico, di Emona (Lubiana), che a partire dal II sec. d.C ...
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(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] ambito religioso.
Già in epoca tardoantica il cristianesimo si era diffuso nelle regioni della Rezia e del Norico, come documentano anche le testimonianze archeologiche, sopravvivendo laddove continuava a sussistere la popolazione romana. Fino al 788 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] dalle altre, fu caratterizzata da legami interregionali inizialmente forti, specialmente con il Sud danubiano, come dimostrato dalle fibule norico-pannoniche importate, del I sec. d.C., da quelle successive (con alette) e dagli ornamenti di cinture ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] nell’area transilvanica, recepisce influssi dalla Pannonia riproponendo le edicole a tre pareti con fronte aperta; dal Norico, ripresentando in certo senso atteggiamenti stilistici “barocchi”, con rilievi assai alti e figure dai ricchi panneggi ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] , la figura di s. Severino (morto nel 482), predicatore e fondatore di comunità nella Rezia e nel vicino Norico.
Romanizzazione, organizzazione di strade e fortezze, urbanizzazione
In questa provincia creata per assicurare la protezione dell’area più ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] eccezione (in area siriaca è molto vicino all'abside ed il celebrante volge le spalle ai fedeli, in Illirico e Norico è spinto in avanti nella navata), mentre con il variare degli impianti religiosi muterà collocazione, pur costituendo sempre il ...
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norico
nòrico agg. [dal lat. Norĭcus] (pl. m. -ci). – Del Nòrico, antico nome (lat. Norĭcum) della regione montuosa compresa tra il Danubio, la Rezia, la Pannonia e le Alpi Carniche, che aveva importanti miniere di ferro e d’oro, ed era abitata...
neotriassico
neotrïàssico agg. e s. m. [comp. di neo- e triassico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, l’insieme dei tre piani superiori, di facies alpina, del periodo triassico: carnico (con il raibliano), norico e retico; corrisponde...