(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] ambito religioso.
Già in epoca tardoantica il cristianesimo si era diffuso nelle regioni della Rezia e del Norico, come documentano anche le testimonianze archeologiche, sopravvivendo laddove continuava a sussistere la popolazione romana. Fino al 788 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] dalle altre, fu caratterizzata da legami interregionali inizialmente forti, specialmente con il Sud danubiano, come dimostrato dalle fibule norico-pannoniche importate, del I sec. d.C., da quelle successive (con alette) e dagli ornamenti di cinture ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] Alani, spinti dagli Unni verso il Danubio, cacciarono (397 circa) i Vandali Asdingi dalla valle del Tibisco nelle province romane del Norico e della Rezia; poco dopo, gli Asdingi stessi e altri Vandali, i Silingi, arrivati già sulle rive del Meno, e ...
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norico
nòrico agg. [dal lat. Norĭcus] (pl. m. -ci). – Del Nòrico, antico nome (lat. Norĭcum) della regione montuosa compresa tra il Danubio, la Rezia, la Pannonia e le Alpi Carniche, che aveva importanti miniere di ferro e d’oro, ed era abitata...
neotriassico
neotrïàssico agg. e s. m. [comp. di neo- e triassico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, l’insieme dei tre piani superiori, di facies alpina, del periodo triassico: carnico (con il raibliano), norico e retico; corrisponde...